Via del Mare triste oggi: sul terreno di gioco i segni dell’invasione, sugli spalti pochissimi tifosi e in campo solo Memushaj, Bustamante, Di Maio, Fatic, Malcore, Rosafio, Pià e Bogliacino, agli ordini di Raimondo Marino e Giovanni De Luca, mentre Petrachi e Bleve si sono allenati con Di Fusco. A bordo campo Chevanton con il tutore al braccio. In palestra si è allenato Martinez. Era presente anche Vinicius, ma è passato dallo stadio per prendere gli ultimi effetti, aveva il volo questo pomeriggio.
Gli altri non si sono presentati, chiudendo la stagione nel peggior modo possibile, nove di loro hanno presentato certificato medico, gli altri hanno preso delle ferie arretrate.
Solo Giacomazzi aveva il permesso della società, e Falco assente giustificato, oggi subiva un intervento al naso.
Corsetta e qualche esercizio fisico a bordo campo e poi il classico sciogliete le righe.
Questo, infatti, è stato l’ultimo allenamento della stagione.
Subito dopo Antonio Tesoro ha voluto salutare i giornalisti e ha parlato nella Sala Stampa “Sergio Vantaggiato”. Visibilmente provato, ha detto:
«Non ho grandi verità o novità da dirvi oggi, volevo solo salutarvi. L’allenamento serviva a me per capire chi aveva il coraggio di metterci la faccia nei confronti di chi ci ha seguito per tutto l’anno. Senza voler commentare gli incidenti che danno l’immagine sbagliata della città, oggi avevano il dovere di rispettare chi ha tenuto a loro. Giacomazzi è l’unico che ha il certificato medico, e Falco è assente per un intervento al naso, gli altri sono stati, forse, colpiti dall’aviaria e hanno mandato certificato medico, tranne chi ha preso delle ferie arretrate; vedremo in termini di regolamento come possiamo agire, ma di solito non possiamo fare nulla. Non avevo dubbi su chi avessi trovato oggi, ad iniziare da Memushaj a Chevanton e anche i ragazzi che poco centravano con il campionato di quest’anno; gli altri mi hanno dato solo una conferma ulteriore di ciò che sapevo. In questo momento non voglio pensare a nulla, è presto. Sono molto triste, perché domenica ho visto la mia famiglia in difficoltà con mia sorella che piangeva spaventata; non è giusto ciò che è successo, abbiamo investito tanti soldi e perso un anno. Noi non abbiamo esigenza di vendere la società e non c’è nessuna cordata di imprenditori sono tutte voci. Poi se c’è qualcuno che vuole contribuire alle sorti del Lecce si faccia avanti. Ora noi abbiamo bisogno di resettare tutto e ripartire da zero, spero che questo ci sia concesso, dobbiamo risolvere delle dannose questioni con dei calciatori dei quali ci siamo quasi ostaggi a livello contrattuale. Con Gustinetti abbiamo chiuso come da accordi. Sono disilluso per il modo in cui abbiamo perso il campionato, per ora non voglio vedere nessuno, poi peneremo a quello che c’è da fare».
Termina così l’annata balorda del Lecce 2012-13, e l’odore di lega Pro è fortissimo, forse l’anno prossimo si partirà senza ali, con i piedi per terra.
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