Al Via del Mare è il momento di dimenticare il passato e di pensare ad una nuova stagione che il nuovo Lecce inizia ospitando il Santhià.
In uno stadio semi deserto a causa delle note vicende del dopo Lecce-Carpi, Moriero si affida al 4-4-2 con Perucchini tra i pali; difesa con D’Ambrosio, Vinetot, Diniz e Nunzella; linea mediana con Bogliacino e Tundo centrali e con Bellazzini e Falcone sulle fasce a rifornire un attacco composto da Miccoli e Zigoni.
Il Lecce è ancora un cantiere aperto e lo si vede nel primo tempo in cui, a parte un paio di tiri di Miccoli e un tentativo di D’Ambrosio dalla distanza, sono pochissime le conclusioni che impensieriscono il portiere del Santhià Maio. La squadra ospite, da parte sua, fa quello che può e, anche se raramente arriva alla conclusione, fa vedere sprazzi di bel gioco.
Il primo episodio cruciale della partita arriva al minuto 33 quando Bogliacino serve Miccoli con un bel lancio lungo. Il Capitano giallorosso si invola verso la porta ma viene atterrato da Viscomi che si fa espellere lasciando la sua squadra in 10.
Quando le squadre sembrano decise ad andare negli spogliatoi sullo 0-0, un’altra occasione capita sulla testa di Miccoli che, raccogliendo un cross di Bogliacino, manda il pallone di pochissimo al lato.
Il secondo tempo inizia con un Lecce più agguerrito complice anche la superiorità numerica, la squadra sembra più sciolta e il pallone inizia a girare.
Dopo pochi minuti dall’inizio del secondo tempo, Moriero manda in campo Bencivenga per Falcone e Luperto per Diniz.
È dopo pochi minuti che arriva il vantaggio con Tundo che, raccogliendo un assist di Miccoli, beffa Maio, è il minuto 57.
Passano altri nove minuti e il Lecce raddoppia con Bencivenga che è bravo a deviare in porta una respinta corta di Maio su bolide di Miccoli.
Dopo il raddoppio il Lecce si esalta e il Santhià accusa il colpo. Al 69′ Nunzella serve Bencivenga che si fa parare il tiro da Maio. Il terzo goal è solo rimandato: Tundo crossa verso il centro, Bellazzini devia di spallino e Bogliacino, dopo aver dribblato un difensore, tira in porta per il 3-0.
I giallorossi potrebbero anche raggiungere il poker se Maio non avesse deviato in corner un bel tiro di Miccoli che, da calcio di punizione mira l’angolino basso.
L’ultimo cambio di Moriero è Salvi che entra al posto di Zigoni con Bogliacino che si sposta sulla tre quarti. È proprio l’uruguagio che, da calcio d’angolo serve Miccoli che da fuori tira al volo una bomba che finisce di poco fuori dall’angolino. Il Romario del Salento, nonostante la strettissima marcatura dei difensori avversari, fa di tutto per segnare e, ricevendo il pallone da lontano, dribbla un avversario ma si fa parare il tiro.
La partita, tra uno schema e l’altro, tra un’occasione e l’altra, scivola verso la fine su un rotondo 3-0.
Se il Lecce visto nel primo tempo non ha entusiasmato, quello visto nel secondo fa ben sperare. È una squadra tutta nuova che deve entrare in condizione, acquisire lucidità e fare suoi gli automatismi richiesti dal tecnico leccese. Nel complesso, quindi, una discreta prova contro un avversario che, nonostante la categoria in cui gioca, ha impensierito squadre come Varese e Novara.
Ora, tra una settimana, i giallorossi giocheranno sul campo della Ternana. Un test più difficile che, al di là del risultato contro la squadra umbra che giocherà ancora il campionato cadetto, farà capire un po’ di più su cosa realmente sia questo Lecce.
Tabellino
Lecce: Perucchini, D’Ambrosio, Nunzella, Tundo, Vinetot, Diniz (56’ Luperto), Bellazzini, Bogliacino, Zigoni (76’ Salvi), Miccoli (cap), Falcone (52’ Bencivenga). A disp: Bleve, Rullo, Rosafio, Bozzi. Allenatore: Moriero
Santhià: Maio, Francese (71’ Moscatelli), Riggio, Santos (cap), Viscomi, Cassins, Rebolini, Assumma, Bogo, Torta (52’ Leonardo), Ceci (58’ Manfroni). A disp: Cassani A., Brugnera, Cassani F., Marcelli. Allenatore: Nisticò
Arbitro: Gianluca Ceccarelli di Rimini
Assistenti: Lucia Abruzzese di Foggia e Antonio Quitadamo di Modena
Quarto Uff.le: Daniele Martinelli di Roma 2
Marcatori: 57’ Tundo, 66’ Bencivenga, 71’ Bogliacino
Ammonito: 17’ Torta
Espulso: 34 pt Viscomi
Recupero: 3 min. pt., 3 min. st.
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