Lecce – In un Via del Mare orfano della Curva Nord, il Lecce cerca il riscatto nel match contro la neo promossa L’Aquila dopo la deludente sconfitta di Salerno che l’ha costretto ad inseguire la testa della classifica già dopo i primi novanta minuti di questo campionato.
Nella conferenza stampa prepartita, mister Moriero ha espresso soddisfazione per l’atteggiamento della squadra titolare di una settimana fa e l’ha confermata con il 4-4-2 inserendo il solo Ferreira Pinto al posto di Melara.
I primi dieci minuti passano con le squadre che si studiano affacciandosi timidamente verso le aree dei rispettivi avversari. Il primo brivido arriva proprio dopo 10′ quando Miccoli apre per Ferreira Pinto che viene atterrato in area ma l’arbitro lascia correre con il brasiliano del Lecce che non protesta. La partita scorre senza grosse emozioni con L’Aquila che crea più gioco del Lecce e, al diciottesimo, Bogliacino viene ammonito per un fallo a centrocampo con la palla lontana.
La prima grana per Moriero arriva al 24′ quando Rullo, per un problema fisico dopo un contrasto con un avversario, lascia il posto sulla fascia sinistra al nuovo arrivato Simone Sales. Passa un minuto e Salvi recupera il pallone a centrocampo e serve Miccoli che, dopo una corsa verso la porta avversaria, passa il pallone a Zigoni che inciampa e non riesce a concludere.
Al 33′ ci prova Capitan Miccoli che devia alto di testa un cross dalla destra di Bencivenga. Tre minuti dopo ci prova di testa anche Zigoni che raccoglie un cross di Ferreira Pinto ma si fa deviare in angolo.
La partita si sblocca dopo un minuto quando De Sousa stoppa il pallone e riesce a saltare Vinetot insaccando il pallone con una bella girata per il vantaggio ospite.
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Il Lecce prova la reazione immediata e Miccoli, dopo essersi conquistato una punizione dal limite spara sulla barriera. I giallorossi ci riprovano allo scoccare del quarantacinquesimo quando Bencivenga crossa il pallone a Ferreira Pinto che prova la torre verso il centro ma il portiere aquilano Testa si supera e blocca in tuffo.
Il primo tempo si conclude dopo tre minuti di recupero con i fischi del pubblico di fede giallorossa e con un tanto sorprendente quanto meritato vantaggio ospite.
Il secondo tempo inizia con un altro brivido per il Lecce: Perucchini esce al limite dell’area per respingere con i pugni un cross: Il pallone arriva sul piede di Carcione che, a porta vuota, spedisce il pallone di poco fuori dallo specchio della porta. All’undicesimo Sales si fa ammonire per un fallo su Triarico. Contemporaneamente, Moriero decide di inserire Doumbia al posto di un appannato Ferreira Pinto e, poco dopo, Parfait al posto di Zigoni.
Dopo l’ingresso dei due innesti, il Lecce alza il ritmo ma rimane troppo impreciso sotto porta anche in quelle poche occasioni che un attentissimo L’Aquila concede.
La partita continua con un Lecce impreciso che non riesce a concretizzare uno sterile possesso palla.
Al trentottesimo Martinez si fa rubare la palla da Ciotola che entra in area e viene atterrato da Sales. L’arbitro Guccini concede il rigore che viene realizzato da Infantino che spiazza Perucchini.
Una parvenza di gloria arriva quando Miccoli si avventa su un rinvio sbagliato della difesa aquilana siglando il goal della bandiera e la partita finisce sul due a uno.
Dopo la sconfitta contro la Salernitana ci si aspettava una reazione ma il Lecce è stato poco concreto nel primo tempo ed inesistente nel secondo sopratutto in fase di finalizzazione. Il portiere della squadra abruzzese neopromossa è rimasto inoperoso per tutti i novanta minuti e questo basta per capire l’andazzo della partita.
La squadra di Moriero è ancora un cantiere aperto su cui c’è molto da lavorare ed oggi, meritatamente, è toccato ai 50 tifosi aquilani far festa davanti ai 5000 del Via del Mare.
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