Benevento – Alla terza giornata di campionato, il Lecce arriva al Vigorito di Benevento ancora a secco di punti dopo le deludenti sconfitte contro Salernitana e L’Aquila ed ha, contro una diretta concorrente per la vittoria di questo girone di fuoco, l’occasione di iniziare a correre.
Per questo importante match, Francesco Moriero cambia modulo e si affida al 4-4-1-1 con Perucchini tra i pali; linea difensiva a quattro con Bencivenga, Vinetot, Martinez e D’Ambrosio al debutto in questa stagione; linea mediana a quattro con i centrali Salvi e Parfait e gli esterni Melara e Ferreira Pinto con Bellazzini a rifornire l’unica punta Miccoli.
Inizio sprint del Benevento che, al secondo minuto, sfiora il vantaggio con Evacuo che gira verso la porta un cross di Som ma Perucchini è bravo a respingere di riflesso. Sugli sviluppi della stessa azione, D’Ambrosio atterra Evacuo: l’arbitro prima assegna il rigore ma poi ritorna sui suoi passi su segnalazione del guardalinee. In occasione di questa mischia, rimane a terra Bencivenga costretto a lasciare, già in partenza, il posto a Nunzella per un problema alla coscia. Al nono minuto, Di Deo riesce a sfuggire alla difesa giallorossa, Nunzella non riesce ad opporsi ma la conclusione del giocatore campano finisce di un soffio al lato.
Dopo dieci minuti di conclusioni da una parte e dall’altra, un gran brivido per il Lecce arriva quando Vinetot si addormenta al limite dell’area con il pallone tra i piedi, se lo fa rubare ma Perucchini copre bene lo specchio della porta. Il Benevento continua a spingere ma la difesa giallorossa, seppur visibilmente in difficoltà, riesce a metterci sempre una pezza. Tre minuti più tardi, al 23′, il Lecce ci prova con un guizzo: Miccoli allarga il pallone verso Ferreira Pinto che ci prova al volo da posizione defilata ma il portiere del Benevento è bravo a bloccare in tuffo. Subito dopo, Parfait lancia il pallone per Miccoli che passa al centro un pallone che Bellazzini liscia clamorosamente.
Al trentunesimo la partita si sblocca con Mancosu che prova una conclusione non potentissima da fuori area con il pallone che va a fil di palo e Perucchini che tocca ma non riesce ad evitare il goal che sancisce il vantaggio del Benevento.
Dopo il goal subito, il Lecce accusa il colpo e, al di là di qualche occasione creata in attacco, continua a concedere troppo ai giallorossi campani che, allo scadere, trovano il raddoppio con Evacuo che ribadisce in porta una respinta corta di Perucchini su tiro di Montiel.
Il secondo tempo inizia con la squadra di casa che continua a schiacciare il Lecce nella metà campo salentina. La prima emozione del secondo tempo arriva al decimo minuto quando Montiel crossa il pallone al centro ma, sulla conclusione al volo di Campagnacci, solo la traversa evita il tre a zero.
Il Benevento non si accontenta del doppio vantaggio e sfiora ancora il terzo goal intorno al quarto d’ora prima con Montiel e poi con Mancosu che stampa il pallone sul palo. Il tris del Benevento, comunque, arriva al ventunesimo quando Mengoni, da calcio di punizione, scaglia un rasoterra che buca la colpevole barriera e si insacca in rete.
Subito dopo è il solito Miccoli a provare a dare uno scossone al dormiente Lecce: Beretta subisce fallo sul lato corto dell’area di rigore e il Capitano giallorosso insacca sul primo palo.
Un minuto dopo, al ventinovesimo, è Evacuo a smorzare i sogni di rimonta giallorossa trasformando un rigore causato da un altro intervento impreciso di Vinetot. Solo dopo il quarto goal, il Benevento abbassa il baricentro e lascia un po’ di spazio ad un Lecce che, ogni volta che supera il centrocampo, diventa incredibilmente evanescente ed impreciso.
Al trentottesimo l’unico a non mollare è Miccoli che, conquistata una punizione dal limite, manda il pallone sulla barriera. Passano tre minuti e, sugli sviluppi di due azioni, il portiere campano Baiocco compie tre miracoli su altrettanti tiri del Capitano salentino fissando il risultato della partita sul 4-1.
Il Lecce perde in modo umiliante la terza partita consecutiva e, dopo tre turni di campionato, è ancorato ancora a zero punti al pari della sola Paganese. Con un inizio del genere (deludente anche se fosse stato in Serie A) è inevitabile che Moriero venga messo in discussione ma tutte le componenti del Lecce devono fare un mea culpa e capire cosa va cambiato per tornare sulla giusta strada.
Unici vincitori di questa domenica, ancora una volta, i tifosi giallorossi che, superando mille difficoltà, erano a Benevento a sostenere la squadra e hanno dovuto vedere questo brutto spettacolo. È prima di tutto per loro e per chi, per mille motivi, non può stare su quegli spalti che questo Lecce si deve rialzare e lo deve fare al più presto.
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