Nella periferia del paese proliferano in modo esponenziale le discariche a cielo aperto. Veri episodi di inciviltà e degrado ambientale. E’ mai possibile che non si riesca a risolvere questo problema?
Novoli (Le) – Le immagini sono state scattate questa mattina: un mucchio di spazzatura che fa bella mostra di sé in zona Calizzi, poco distante dal centro abitato.
Immagini a dir poco raccapriccianti: frigoriferi, televisori, plastica, vetro, copertoni di auto, immondizia indifferenziata e di ogni tipo giacciono su un lato della strada ormai invasa e davvero impresentabile, un brutto biglietto da visita soprattutto per chi attraversa quella zona, in auto, in bici o facendo jogging.
Ecco, benvenuti nel ventunesimo secolo, dove scienza, tecnologia, avanguardia sono signore incontrastate … Ma dove pure continuiamo a non farci mancare disordine, degrado, maleducazione, incuria, aria insalubre. Segni non certo emblema di civilizzazione.
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Non è la prima volta che Paisemiu.com si occupa di queste problematiche. E lo ha fatto lasciando la parola alle immagini, sempre molto più eloquenti di tante parole infilate l’una dietro l’altra.
Quanto vi mostriamo è solo una tessera di un mosaico molto più deprimente che tutti – amministratori e cittadini – conoscono bene ma delegano al tempo ed alla fantasia il compito di rimediare.
Si, perché, di interventi di bonifica ne sono stati fatti tanti. Ma, puntualmente, abbiamo dimostrato, con leggerezza, di non aver compreso pienamente l’entità dello sforzo fatto, ignari degli oneri che tali interventi comportano a discapito dei cittadini stessi.
Così, ci ritroviamo ad invocare l’aiuto delle telecamere. Perché non è possibile essere disciplinati senza che qualcuno ci controlli e ci dica ciò che possiamo o non dobbiamo fare. Non è possibile prendere a cuore il bene della collettività, in cui ogni singolo individuo ha pieno diritto di cittadinanza, osservando le regole e godendo dei servizi che sono a disposizione per la salvaguardia dell’ambiente e dei luoghi tutti, patrimonio della comunità.
In quanti sanno, per esempio, che dal 2005, a Novoli, è operativo un servizio a cura della IGECO per lo smaltimento dei rifiuti speciali ? Quanti, in questi anni, se ne sono serviti ? Quanti invece, per non avere la pazienza di attendere il proprio turno, hanno pensato bene di disfarsi delle suppellettili superflue depositandole sul ciglio di qualche strada periferica ?
COLPA DEI FORESTIERI, dirà qualcuno. Peccato, però, che i denunciati – perché colti in fragranza di reato – siano cittadini residenti e domiciliati a Novoli !!!
Quello che vi mostriamo in queste immagini è l‘ennesimo esempio che testimonia quanto sia diffusa l’inciviltà di chi non si rassegna alla necessità della differenziazione dei rifiuti e di un loro corretto conferimento, arrivando a trasformare il territorio in una pattumiera senza alcun rispetto per l’ambiente e per gli altri. Il fenomeno esiste perché con l’estensione della raccolta differenziata, la gente che non vuole differenziare i rifiuti è in continua ricerca di luoghi dove abbandonare l’immondizia. Si tratta è vero di un problema di gestione, ma anche e soprattutto di cultura generale e di sensibilità verso l’ambiente in cui si vive.
Proprio questo pare il punto, in quanto nonostante sia stato detto e scritto, evidentemente per molti il problema della corretta gestione dei rifiuti continua ad essere un problema degli altri e non proprio.
Se non si sensibilizza la popolazione su questioni come quella del corretto smaltimento dei rifiuti non risolveremo mai il problema. Occorre comprendere, una volta e per tutte, che si tratta di rispetto e, parallelamente, è necessario acuire le forme di controllo e contrasto a chi non vuole adeguarsi alle regole del vivere civile.
Un appello, quello di Paisemiu.com, che si auspica venga accolto da autorità competenti e cittadini comuni. Sarà nostro impegno continuare a documentare quanto accade intorno a noi e denunciarne gli abusi. Nella speranza di poter sognare, insieme, un mondo più pulito ed orizzonti più luminosi.
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