Amarcord Lecce-Foggia in Coppa, ma domani solo per il morale e poco più

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Lega Pro“Heidi, heidi, ti sorridono i monti…”. Alla sigla dello storico cartone animato ispirato alla ragazzina austriaca sono legati i goliardici ricordi attorno alla sfida tra il Lecce ed il Foggia del 23 gennaio 1994; in quell’occasione allo “Zaccheria” i Satanelli erano in vantaggio per 5-0 su un derelitto Lecce ed i tifosi salentini presenti nell’impianto dauno dipinsero questa  pagina di tifo abbastanza spiritoso che, ancora oggi, è ricordata da ambedue le parti.

Lecce-Foggia è una sfida che manca dalla Serie B 1996-97 e l’ultimo precedente allo stadio sulla via che porta a San Cataldo ha visto la vittoria del Lecce per 2-1, con doppietta di Francioso, contro una squadra dauna derelitta che schierava in porta una delle vere icone del calcio pugliese: il compianto Franco Mancini, preparatore dei portieri prescelto da Zeman, venuto a mancare tragicamente il 30 marzo 2012. Fu attore non protagonista di quel match, assieme all’altro ex Lecce Zanchetta, anche un giovanissimo David Di Michele che, nelle file dei Satanelli, subentrò a partita in corso a Chianese. 

Una realtà oggi diversa – Lecce-Foggia di domani avrà un sapore ben più insipido rispetto ai derby degli anni Novanta, infatti le due compagini si affronteranno in un match valevole per il Primo Turno della Coppa Italia di Lega Pro, competizione largamente snobbata dai tecnici e da loro riservata per assicurare un maggior minutaggio alle seconde linee. Il Foggia Calcio Srl ha seguito le orme dell’Unione Sportiva Foggia prelevandone il piazzamento dalla serie D dello scorso campionato. La squadra dauna, sconfitta nei playoff dal Matera, ha comunque ottenuto il ripescaggio tra i professionisti in Lega Pro 2. Un’eventuale salvezza in questo campionato atipico significherebbe una successiva promozione che significherebbe tanto per i Satanelli, dopo tanti anni di delusioni. Alla guida del Foggia c’è Pasquale Padalino, ex bandiera del Foggia che, con Zdenek Zeman in panchina, ha vissuto i migliori anni della sua storia calcistica. La stagione corrente è cominciata malamente, con i Satanelli al penultimo posto di un campionato con largo sbarramento come la ex C2 di quest’anno che prevede ben 6 retrocessioni a girone. Il Foggia è a quota 3 punti, sopra solo al fanalino di coda Arzanese a quota 2.

Un match per seconde linee? – Il Lecce arriva al match di Coppa con le ossa rotte dall’ennesima sconfitta, patita al “Curi” di Perugia, e, come dichiarato da mister Lerda dopo il match del capoluogo umbro, l’impegno infrasettimanale arriva nel momento peggiore con un Lecce incerottato e con l’infermeria piena. Dovrebbero quindi trovar posto dal 1′ gli squalificati in campionato D’Ambrosio e Melara, Ferrero, Nunzella e Bleve. Probabile turno di riposo anche per Bellazzini che potrebbe essere sostituito da Doumbia. D’altra parte Padalino, atteso anche lui da una sfida regionale domenica allo “Zaccheria” contro il Martina, farà probabilmente riposare il bomber Cavallaro e l’eclettico centrocampista scuola Juventus Venitucci. Potrebbero essere impiegati gli ex Agnelli, divenuto ormai un perno in terra dauna, ed Urbano, elemento della Berretti d’oro della scorsa stagione in prestito al Foggia.

Le due ex big di Puglia soffrono di carenza di punti, di conseguenza appare fisiologica la poca attenzione alla sfida di domani, partita in secondo piano rispetto alle sfide regionali di domenica che dovranno regalare svolte e buoni segnali ai tifosi di Lecce e Foggia.

Al “Via del Mare” sarà dunque un impegno di secondo piano per il Lecce di Lerda, impegno però che se superato con maestria potrà dare quel pizzico di morale in più utile per presentarsi al meglio alla sfida di domenica con il Barletta. Un’eventuale ed ulteriore sconfitta stavolta non porterebbe alla goliardia di “Heidi, Heidi…”.

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