Allo stadio Marcello Torre di Pagani, il Lecce affronta la Paganese a caccia della prima vittoria stagionale che, dopo le prime sei giornate di campionato, ancora stentava ad arrivare. Mister Lerda, nella conferenza stampa prepartita, aveva presentato questa gara contro la Paganese come una finale contro una squadra discreta che domenica scorsa ha perso solo al 93′ contro il Frosinone. Come lasciato capire in settimana e alla vigilia, per la gara di oggi il mister ha optato per il 3-5-2 con Perucchini tra i pali; Martinez a capo della difesa affiancato da Diniz e Vinetot; centrocampo a cinque con Amodio al centro affiancato da Salvi e Sacilotto con D’Ambrosio e Lopez sugli esterni; Zigoni e Bellazzini a formare l’attacco.
La partita inizia con il Lecce che prova ad attaccare dall’inizio e, già al sesto minuto, potrebbe passare con Lopez che prova una conclusione ma trova l’opposizione di Perrotta sulla linea. Al settimo minuto arriva un primo imprevisto per mister Lerda che è costretto ad inserire Doumbia al posto di Bellazzini vittima del riacutizzarsi dei problemi fisici già accusati in settimana.
Il Lecce cerca di pressare la Paganese e, al quarto d’ora, il portiere paganese Volturo si fa trovare pronto sulla doppia conclusione di Sacilotto. I padroni di casa provano a reagire ma i giallorossi, pur avendo abbassato un po’ il ritmo, ci mettono sempre una toppa non correndo grossi rischi. Al 23′ il Lecce reclama un calcio di rigore per un presunto fallo di mano quando un difensore azzurrostellato fa da scudo su un tiro di Beretta ma il signor Pelagatti di Arezzo lascia correre. Stesso reclamo e stessa decisione, cinque minuti dopo, ha luogo dalla parte opposta del campo dove Deli, sfruttando una dormita difensiva giallorossa, arriva al limite dell’area e sul tiro trova l’opposizione, secondo l’arbitro regolare, di Martinez.
Alla mezz’ora Doumbia è bravo a procurarsi un calcio di punizione sulla trequarti ma la difesa campana si fa trovare pronta sulla battuta. Un minuto Salvi allarga per Lopez che, dopo una discesa sulla fascia, crossa per Doumbia ma il portiere avversario si fa trovare pronto e anticipa il francese.
Il Lecce è un po’ frenato anche dalle pessime condizioni del terreno di gioco che non permette di giocare con la palla a terra. Al quarantesimo Amodio conquista una punizione dai venticinque metri. Sul pallone si presenta Lopez che prova un tocco morbido ma Salvi non riesce ad arrivarci per portare a buon fine lo schema.
Il Lecce attacca, la Paganese non riesce a ripartire e, dopo quattro minuti, le squadre tornano negli spogliatoi con il risultato fermo sullo 0-0.
Per l’inizio del secondo tempo, i due allenatori confermano le stesse formazioni che hanno chiuso i primi 45 minuti. Anche nella ripresa i giallorossi provano a fare la partita, la Paganese è evanescente e i tifosi di casa iniziano a rimoreggiare.
La prima nitida occasione del secondo tempo, comunque, è per i campani con Franco che, al settimo, serve lungo per Novothny ma Perucchini anticipa il numero nove in presa bassa. Due minuti dopo, comunque, i giallorossi riprendono ad attaccare ma la rasoiata di Beretta dal limite dell’area sfiora il primo palo.
Al quarto d’ora della ripresa, Lerda prova a dare uno scossone alla squadra inserendo Papini per Salvi. E’ proprio il centrocampista ex Carpi che, alla prima occasione, reclama un calcio di rigore che l’arbitro non concede.
Al diciannovesimo minuto, la Paganese conquista una punizione dal vertice destro dell’area di rigore ma la difesa giallorossa libera con qualche affanno. Al venticinquesimo, dall’altra parte, Papini lancia per Doumbia che, tra due avversari, scivola e non riesce a puntare la porta.
Il Lecce accusa la stanchezza e si fa meno insistente dalle parti di volturo. Se ne accorge mister Lerda che prova a dare peso all’attacco inserendo zigoni al posto di Sacilotto. La cura funzione e i giallorossi passano al 36′: Doumbia prova un tiro da fuori che centra in pieno l’angolino, la difesa paganese respinge corto e lo stesso francese insacca di destro da fuori. 1-0 per il Lecce.
La Paganese prova a reagire ma, dopo una sfuriata iniziale, il Lecce torna a dettare il ritmo del gioco. Dopo il vantaggio, le conclusioni dei giallorossi sono poche ma i ragazzi di Lerda sono bravi a far scorrere il tempo bloccando i pochissimi tentativi offensivi dei campani.
L’arbitro assegna sei minuti di recupero e, al 50′, Beretta conquista una punizione dal limite e, dopo la sua conclusione fuori misura, la partita si conclude con la prima vittoria stagionale giallorossa.
In fondo al tunnel, forse si intravede la luce: non tanto la vittoria ma per quanto visto sul campo. I tiri in porta continuano ad essere pochissimi e per questo serve assolutamente l’ormai famosa “punta di peso” ma il Lecce, da domenica scorsa, è tornato a convincere sul piano del gioco e, quel che più conta, a conquistare quei punti che servivano come il pane. Il campo in pessime condizioni del Torre non permette di giocare un calcio di qualità con la palla a terra ma, nonostante questo, il Lecce ha sempre mantenuto il pallino del gioco lasciando pochissimo spazio ad un Paganese bruttissima. Come non c’era da disperarsi dopo le sconfitte, comunque, non c’è da esaltarsi ora che i punti iniziano ad arrivare ma la zona play off è lì a quattro punti, quasi tutte le altre favorite sono non molto lontane e il Lecce ha da giocare un nuovo campionato che inizierà domenica prossima con – si spera – tutto l’ambiente unito al suo fianco.
Tabellino
Paganese: Volturo, Pepe, Perrotta, Toppan, Franco (87’ Panariello), Meola, Iraci, Velardi, Novothny (73’ Cioffi), Martinovic, Deli (59’ Lanteri). A disp: Ruocco, Monopoli, Amelio, Tortora. Allenatore: Maurizi
Lecce: Perucchini, D’Ambrosio, Vinetot, Amodio, Diniz, Martinez, Salvi (51’ Papini), Sacilotto (75’ Zigoni), Beretta, Bellazzini (6’ Doumbia), Lopez. A disp: Bleve, Sales, Bencivenga, Parfait. Allenatore: Lerda
Marcatore: 81’ Doumbia
Ammoniti: 50’ Diniz, 58’ Amodio, 61’ Iraci, 74’ Martinez
Recupero: 4 min pt, 6 min st
Arbitro: Saverio Pelagatti di Arezzo
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