Novoli (Le) – Possiamo ben dire, senza tema di smentita, che l’intervento della Polizia Municipale novolese, alla guida del Ten. Raffaele Paladini, lo scorso 15 ottobre, ha fatto da volano alle proteste studentesche che si sono “materializzate” ed intensificate in questi ultimi giorni per “urlare” il disagio che migliaia di ragazzi, in tutta la provincia, stanno subendo da mesi (e da anni… sic!!!) a causa dei disservizi cagionati dalle ferrovie Sud Est. Tanto da scomodare l’assessore regionale Giovanni Giannini, fresco di nomina e, forse, ancora non perfettamente conscio della portata del problema.
Tuttavia, dall’assessorato regionale, giungono notizie confortanti: “Stiamo lavorando per raggiungere l’efficienza dei trasporti – scrive Giannini – per eliminare le sovrapposizioni di linee, orari, percorrenze nel sistema di mobilità locale e regionale e per migliorare il rapporto tra rincari e costi, oltre alla necessità di rispondere alle esigenze degli utenti. (…) Ora mi confronterò con le parti interessate per la stesura di una Carta unica dei Servizi di Trasporto”.
Sic stantibus rebus … Così stanno le cose!!!
A Giannini rispondono diversi consiglieri regionali e provinciali. Anche il consigliere novolese rappresentante il neonato partito “Prima l’Italia”, Giovanni De Luca, registra le osservazioni assessorili e replica: “Ho letto con attenzione le dichiarazioni dell’Assessore Regionale Giovanni Giannini il quale, probabilmente fresco di nomina, non è entrato ancora minimamente né nella parte, né nel problema. L’assessore non dovrebbe dialogare con gli studenti, compito che non gli compete considerando il fatto che gli studenti stanno dialogando con le associazioni di categoria, con i Sindaci, e con le società di trasporti. Farebbe bene l’assessore a dialogare con le Istituzioni, con i Sindaci e con il Ministero. Lo farò invitare dai Sindaci del Nord Salento in un Consiglio dell’Unione monotematico. Eliminare le sovrapposizioni di linee, orari, percorrenze nel sistema di mobilità locale e regionale è decisamente inopportuno in quanto il provvedimento creerebbe seri problemi al Comune di Lecce ed ai suoi amministratori“.
De Luca, il giorno dopo i provvedimenti adottati a Novoli dai Vigili Urbani nei confronti della FSE, aveva incontrato i responsabili del servizio in viale Oronzo Quarta, a Lecce, dando atto della buona volontà di giungere prontamente ad una soluzione ormai divenuta annosa. Dall’incontro era emerso anche l’intento di FSE di valorizzare i trasporti su rotaie per deflazionare quello su gomma. Il problema si poneva una volta giunti in Stazione a Lecce. Il Comune, infatti, non poteva autorizzare altri mezzi di trasporto degli alunni nei rispettivi istituti scolastici attesa una convenzione vincolante con SGM.
Dunque – sostiene il consigliere De Luca – bisognerà pensare di delocalizzare le fermate in comuni limitrofi e predisporre un servizio alternativo. Immaginando, ad esempio, di rispolverare il magnifico progetto della metropolitana di superficie, un tempo proposto da Giovanni Pellegrino, quando era Presidente della Provincia.
Io metto sul tavolo anche la questione ambientale che non va sottovalutata ma della quale non parla nessuno. Il carico di smog nella viabilità interna a Lecce è anche un problema di viabilità su gomma che manderebbe in tilt il capoluogo di provincia!!! (soprattutto quando piove). Ho posto il problema al Sindaco/Presidente dell’Unione dei Comuni del Salento, affinché si facesse “facilitatore” fra la Regione e la Città di Lecce. Anche alla luce dell’incontro avuto con i dirigenti FSE, cui va tutta la nostra solidarietà per l’abnegazione e la professionalità con la quale svolgono il loro lavoro, in ristrettezze di economia non trasferite dallo Stato. La loro buona educazione – conclude Giovanni De Luca – è stata recepita anche dai genitori in riunione presso il Comune di Campi Salentina recentemente. Discutiamone in un Consiglio dell’Unione. All’attuale capoluogo di Regione poco importa dei trasporti pubblici su Lecce, Brindisi e Taranto. Forse, se invece di abitare la Puglia, abitassimo la Regione Salento molte questioni le discuteremmo direttamente con Roma, senza essere bypassati”.
Le risorse del territorio sono irrisorie. A fronte di un’esigenza di 500 milioni di euro all’anno per far funzionare decorosamente il servizio in tutta la Regione, i soldi realmente disponibili per il 2014 sono soltanto 4 milioni. Bisognerà provare con un pellegrinaggio a Lourdes. Chissà che almeno nell’alto dei cieli qualcuno si muova a compassione.
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