Lecce-show: i giallorossi travolgono il Viareggio e guardano da vicino i playoff

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Lecce-Viareggio

Ad una settimana dalla rotonda vittoria di Ascoli, il Lecce è alla ricerca di conferme contro il Viareggio di Vannucchi e di Lucarelli arrivato in settimana sulla panchina dei toscani al posto del salentino Miggiano esonerato.

Mister Lerda non può contare su capitan Miccoli (fermato da una distorsione rimediata nella seduta di rifinitura) e conferma il 4-2-3-1 visto in terra marchigiana con Bleve tra i pali; difesa a quattro con D’Ambrosio, Diniz, Martinez e Lopez; linea mediana affidata a Papini e Parfait; Ferreira Pinto, Bogliacino e Doumbia dietro all’unica punta Zigoni. Lucarelli risponde con il 4-3-3 con Gazzoli in porta; difesa con Falasco, Lamorte, Conson, e Celiento; a centrocampo sceglie Della Latta, Gemignani e Pizza; tridente offensivo composto da De Vena, Vannucchi e Benedetti. 

Già al secondo minuto arriva la prima occasione giallorossa con il lancio di Martinez per Bogliacino che, dalla sinistra, crossa all’indirizzo di Zigoni che spara sul portiere Gazzoli. Nella stessa azione, dopo una serie di rimpalli, ci prova anche Doumbia che spedisce il pallone di poco alto sopra la traversa.

Dopo un paio di conclusioni giallorosse andate a vuoto, il risultato si sblocca all’ottavo minuto quando Parfait supera Falasco sull’uno contro uno e passa a Zigoni che, da due passi, devia in rete in scivolata per il vantaggio salentino.

Un minuto dopo, il Lecce potrebbe raddoppiare ma Zigoni, ricevuto un pallone da Ferreira Pinto, incespica sul pallone e perde il momento buono per battere a rete. In campo si vede solo il Lecce e il Viareggio si innervosisce commettendo, nella metà campo giallorossa, due inutili falli che costano, al 15′, altrettanti cartellini gialli per Celiento e Gemignani.

Dopo il quarto d’ora, la partita scorre senza grandi occasioni con il Lecce che, comunque, fa vedere delle belle trame di gioco senza riuscire a concretizzare. Gli uomini di Lerda, comunque, si fanno di nuovo pericolosi quando, alla mezz’ora, si divorano il raddoppio con un bel contropiede partito da un lancio lungo di Ferreira Pinto verso Doumbia che si accentra e pesca Bogliacino che, da solo, colpisce male il pallone e spara altissimo.

Ancora il Brasiliano, dieci minuti più tardi, crossa per Doumbia che non riesce ad insaccare. Il raddoppio arriva sempre con Zigoni che, al 42′, riceve un passaggio da Lopez e, con un tiro lento, beffa Gazzoli.

Il primo tempo, dopo un minuto di recupero, si chiude con il Lecce in (doppio) vantaggio.

Il secondo tempo si apre con il Lecce in avanti e già al primo minuto Doumbia ci prova da fuori con una botta potentissima che Gazzoli blocca con difficoltà in due tempi.

Al sesto minuto, il Lecce trova il raddoppio con Lopez che, dopo una delle sue discese sulla fascia, crossa al centro verso Ferreira Pinto che viene anticipato da Falasco. Il viareggino, però, insacca nella propria porta per accentuando il vantaggio giallorosso.

Dopo il 3-0, Lucarelli prova a svegliare i suoi inserendo Pirone al posto di Benedetti e, al quindicesimo, potrebbe passare il Viareggio quando Vannucchi, da un calcio di punizione a sinistra, cerca Celiento su cui Bleve si fa trovare pronto con un salvataggio sulla linea. Il leitmotiv della partita, comunque, non cambia e il tecnico livornese ex Lecce insierisce Marongiu al posto di Lamorte. Dall’altra parte, Lerda fa entrare Sales al posto di D’Ambrosio non in giornata.

Il Lecce, complice la stanchezza e il risultato, abbassa un po’ il ritmo ma, quando il Viareggio prova a reagire, trova sempre i giallorossi attenti in fase difensiva grazie anche al grandissimo vantaggio nel possesso palla. Lerda, preso atto della partita che ormai è su una strada in discesa, decide di non rischiare Bogliacino sostituendolo con Melara. Poco dopo, il tecnico di Fossano fa uscire anche uno stanco Doumbia che viene sostituito da Rullo. Alla mezz’ora, per il Lecce ci prova Melara ma il suo tiro smorzato da Conson finisce tra le braccia di Gazzoli.

Al 44′ c’è ancora tempo per un’occasione di Zigoni che si divora l’occasione di firmare la prima tripletta personale in carriera. Dopo questa occasione, il ritmo cala ulteriormente e il match si avvia verso la prima vittoria casalinga per gli uomini di Lerda che arriva dopo tre minuti di recupero.

Il Lecce ha dato ancora ragione a chi ha sempre avuto fiducia in questa squadra fatta di individualità forti che finalmente stanno facendo vedere tutto il proprio valore. Se il Viareggio ha permesso a Bleve di guardare il match da spettatore in una posizione privilegiata, è soprattutto merito degli uomini di Lerda bravi a partire fortissimo e a gestire il vantaggio senza rischiare mai quando il risultato era acquisito e la stanchezza si faceva sentire. Si può parlare dei singoli ma, in questa partita positiva per tutti, la vittoria è del gruppo che è riuscito a rinascere ignorando i mormorii della piazza.

Una nota positiva è doverosa per la curva nord che, sempre paziente e al fianco della squadra, ha saputo distinguere già da agosto il non vincere dal non lottare: chi quest’anno ha indossato la maglia giallorossa ha lasciato tanti punti per strada ma non ha mai smesso di lottare. Dopo il novantesimo, tutti i giallorossi sono andati a raccogliere l’abbraccio di quei ragazzi che ci sono sempre stati e che oggi cantavano “vi vogliamo così”. Oltre a questa scena commovente, sono da registrare gli applausi di tutto lo stadio a parte pochi scettici che ormai si possono ricredere: il Lecce c’è ed è ad un punto da quei playoff in cui, sentendo le profezie di alcuni, non poteva arrivare nemmeno con l’aiuto di chi tutto può.

Di seguito il tabellino del match.

Lecce – Bleve, D’Ambrosio (Sales dal 18’st), Diniz, Martinez, Lopez, Papini, Parfait, Ferreira Pinto, Bogliacino (Melara dal 26’st), Doumbia (Rullo dal 30’st), Zigoni. Panchina: Chironi, Vinetot, Salvi, Sacilotto.
Viareggio: Gazzoli, Falasco, Lamorte (Marongiu dal 18’st), Conson, Celiento, Della Latta, Gemignani, Pizza (Gerevini dal 34’st), De Vena, Vannucchi, Benedetti (Pirone dal 9’st). Panchina: Fontanelli, Mancini, Galassi, Rosafio.
Marcatori: Zigoni (8′, 42′), Falasco (aut. 6′ st)
Ammoniti: Celiento, Gemignani.

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