Lecce – L’unica squadra con lo zero nella casella delle sconfitte, la seconda miglior difesa della stagione (assieme a Pisa e L’Aquila) ed una sorpresa stagionale dopo la salvezza dello scorso campionato sul rotto della cuffia: sono questi i tre caratteri che potrebbero sintetizzare il Prato, avversario dei giallorossi nell’inedita sfida di sabato sera alle ore 21 al “Via del Mare”.
Da due anni in Prima – I Lanieri (soprannome della squadra pratese) sono riapprodati in Lega Pro 1, dopo un astinenza che durava dalla stagione 2002-03, nella stagione 2011-12 dopo il playoff vinto nel precedente campionato contro la Carrarese poi acquistata da Gigi Buffon. Il Prato nelle sue due stagioni trascorse in Lega Pro1 è riuscito a raggiungere la salvezza entrambe le volte con le vittorie negli scontri-thriller del playout: le vittime dei Lanieri sono state prima il Piacenza (poi fallito) e, nella scorsa stagione, il Sorrento. La vittoria contro la squadra rossonera campana è stata suggellata nel ritorno casalingo dello stadio “Lungobisenzio” con la vittoria per 2-1 della squadra di Vincenzo Esposito che è valsa la permanenza in terza serie per due stagioni in virtù della riforma dei campionati di Lega Pro.
La ripartenza e la sorpresa – La società pratese, guidata dal presidente Toccafondi, ha puntato sul tecnico Vincenzo Esposito anche per questa stagione. L’allenatore, ex bandiera dei Lanieri da calciatore prima delle esperienze alle giovanili dell’Inter e al Ravenna, ha a disposizione una squadra che ha conservato l’ossatura della scorsa stagione, salvo la cessione dei titolari Aiman Napoli, Casini e Beduschi, e l’ha condita con l’acquisto di interessanti elementi che finora si stanno rivelando dei fiori all’occhiello per il calcio giovanile italiano: Matteo Brunelli, 18enne saracinesca pratese tra i pali della squadra della sua città e capace di soffiare il posto ad un totem come Stefano Layeni, ed Eric Lanini, attaccante 19enne di proprietà della Juventus capocannoniere dei biancazzurri a quota 5 reti in sole 6 presente con un minutaggio di 405 primi, tempo inferiore di gran lunga a quello dei confermati Tiboni e Reis a quota 600. La nuova formula del campionato e la maggiore spensieratezza dei ragazzi di Vincenzo Esposito hanno permesso il bell’avvio della squadra pratese, finora l’unica a non essere stata mai battuta in campionato e con un curriculum che attesta 4 vittorie e 6 pareggi; paradossalmente il rendimento dei biancoazzurri è migliore lontano da Prato con 3 vittorie e 2 pari in trasferta e 1 vittoria e 4 pareggi in casa.
Sulla strada per Lecce – Domenica scorsa i Lanieri sono stati protagonisti del match più scoppiettante dell’undicesima giornata nella partita del “Lungobisenzio” contro il Frosinone. I ragazzi di Esposito si sono prima portati sul 2-0, poi sono stati raggiunti e superati dalla tripletta di Ciofani ed infine hanno mostrato caparbietà nel riacciuffare il pari con il solito Lanini a nove minuti dalla fine. Il pareggio casalingo ha mostrato la forza psicologica dei pratesi che però di contro hanno perso smalto tra le file del pacchetto arretato; infatti, su almeno due delle tre azioni che hanno portato al gol Ciofani ci sono errori di un reparto che al “Via del Mare” dovrà fare a meno del suo faro Alessandro Malomo. Il tecnico torinese Esposito è solito schierare i suoi ragazzi con il 3-5-2, con D’Agostini e Grifoni chiamati all’intera copertura di fascia, o con un 4-3-1-2 che vede la seconda punta brasiliana Diego da Silva Reis retrocedere nel ruolo di trequartista a supporto della coppia Lanini – Tiboni. Molto dipenderà dalla scelta di credo tattico che Esposito vorrà impartire ai suoi undici al “Via del Mare”. In ogni caso il motore di centrocampo della squadra è rappresentato dalla coppia Serrotti – Cavagna e dall’uruguaiano Marcel Roman, prelevato quest’anno dai toscani dal Bella Vista Montevideo. Nella giornata di ieri i Lanieri hanno disputato un’amichevole di preparazione al match di Lecce in quel di Casini di Quarrata imponendosi contro i locali, compagine di Seconda Categoria, per 1-10 con mattatori Lanini e Tiboni autori di una doppietta; le altre realizzazioni sono state firmate nell’ordine da De Agostini, Grifoni, Cela, Papini, Gambardella e Ricciardi.
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