Lecce – Forte del sostegno encomiabile della solita Curva Nord e dei 3400 del Via del Mare, il Lecce affronta il Prato di mister Esposito che, dopo dieci giornate di campionato, vede ancora lo zero sulla casella delle partite perse. Mister Lerda conferma il 4-2-3-1 con Perucchini tra i pali; difesa a quattro con Sales (al posto dello squalificato D’Ambrosio), Diniz, Martinez, Lopez; a centrocampo opta per la coppia Amodio-Parfait e sulla trequarti schiera Melara, Bogliacino e Doumbia dietro all’unica punta Miccoli. Il Prato risponde con il 3-5-2 con Brunelli in porta; difesa composta da Corvesi, Lamma, Ghinassi e De Agostini; linea mediana con Grifoni, Roman, Cavagna e Serrotti; Lanini e Tiboni a comporre la coppia d’attacco.
La partita inizia con la tipica fase di studio in cui entrambe le formazioni cercano di attaccare ed è il Lecce che per primo, al sesto minuto, va vicino al vantaggio con una bella discesa di Doumbia il cui tiro sfiora il palo alla destra di Brunelli. Al dodicesimo, Miccoli conquista un calcio di punizione dalla trequarti e si presenta sul pallone ma il suo tiro rasoterra, dopo il velo di Bogliacino, finisce tra le braccia del portiere toscano che blocca in tuffo. Due minuti dopo, Lopez è protagonista di una brutta entrata ai danni di Cavagna: l’arbitro lascia correre per la regola del vantaggio ma dopo ammonisce l’uruguagio.
Il Lecce cerca di mantenere le redini del gioco anche se il Prato, dopo il quarto d’ora, prova a farsi avanti anche con l’aiuto di una serie di calci di punizione assegnati in modo generoso dal direttore di gara. Da una di queste palle inattive Lanini, al ventitreesimo, impegna Perucchini che in tuffo manda in corner. Un minuto più tardi ci prova anche Grifoni ma il suo tiro potente da posizione ravvicinata si spegne sul fondo.
Al ventottesimo il Lecce si fa vedere di nuovo in attacco ma Miccoli, di piatto, manda di poco al lato. Un minuto dopo, Corvesi commette un fallo da ultimo uomo su Doumbia lanciato a rete lasciando la sua squadra in dieci. Dallo stesso calcio di punizione, Miccoli mira l’angolino ma il suo tiro è debole e facile preda di Brunelli. Dopo l’espulsione, Esposito ripristina la difesa a quattro facendo entrare Bagnai al posto di Grifoni.
In inferiorità numerica, il Prato arretra il baricentro permettendo al Lecce di attaccare con maggiore continuità. I biancoazzurri, comunque, sono sempre attenti in fase difensiva e il Lecce non si rende quasi mai pericoloso anche se, allo scadere, spreca una bella occasione con Melara che si accentra bene ma lascia partire un tiro da dimenticare. Il primo tempo si conclude con un pareggio a reti inviolate.
Nel secondo tempo il Prato prova ad affacciarsi dalle parti di Perucchini sfruttando le difficoltà riscontrate dai giallorossi nel proporsi in attacco. Proprio in considerazione di queste difficoltà, Lerda fa entrare al quarto d’ora Bencivenga e Zigoni al posto di Sales e Amodio. Proprio Zigoni, al quindicesimo, devia un cross di Bencivenga con un colpo di testa che è lento ma per poco non inganna Brunelli.
E’ il minuto 22 quando i 3400 del Via del Mare assistono al goal del vantaggio con Miccoli che devia in rete di testa un cross di Lopez. Un goal da ricordare per lui che, già dai tempi in cui giocava a Terni, a chi chiedeva quale fosse il suo sogno rispondeva semplicemente “segnare un goal con la maglia del mio Lecce sotto la Curva Nord“. Tre minuto dopo il Romario del Salento lascia il posto a Salvi e subito dopo l’uscita dal campo, nell’abbraccio con il preparatore atletico Graziano Fiorita, è tangibile la sua gioia per il goal segnato. Per chi ancora crede che il calcio d’oggi possa regalare emozioni, sono scene da conservare nell’album dei ricordi.
Dopo il vantaggio, il Lecce continua ad attaccare alla ricerca del raddoppio e mister Esposito prova a dare peso offensivo alla sua squadra inserendo Papini al posto di Roman. A provarci, comunque, sono ancora i giallorossi con un tiro di Doumbia che Lamma devia sopra la traversa. Sul capovolgimento di fronte, al 38′,il Prato arriva al tiro con Serrotti su cui Perucchini è bravo a chiudere in uscita lo specchio della porta. Al quarantaquattresimo, Lanini ruba il tempo a Lopez ma la sua conclusione finisce sul fondo.
L’arbitro conclude la sua prestazione (da dimenticare) assegnando sei minuti di recupero. Nell’extra time è il Lecce a mettere in ghiaccio la vittoria con Zigoni che devia in porta da due passi il cross basso di Bencivenga. E’ il goal del raddoppio, forse, ad illuminare il signor Di Martino che fischia la fine della partita dopo cinque degli eccessivi sei minuti di recuperon inizialmente assegnati.
Nella Miccoli-night, il Lecce regala al Prato la prima sconfitta stagionale e, anche con una prestazione non entusiasmante, raccoglie questi altri tre punti importantissimi anche alla luce degli altri risultati del campionato.
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