Novoli (Le) – Non si spengono le polemiche sul consiglio comunale lampo tenutosi a Novoli lo scorso 25 novembre. A reclamare è l’opposizione, unanime. All’indomani di quanto verificatosi nell’aula consiliare e di cui abbiamo già trattato in un nostro precedente articolo (vedi qui), mediante un comunicato stampa, il segretario cittadino del Partito Democratico, Roberto Mocellin, non fa sconti, accusando la maggioranza a Palazzo di Città di aver violato un patto d’onore con i cittadini: il servizio alla collettività.
“Sapere che alle 16,30 i lavori erano già terminati, dopo soli 25 minuti, senza la presenza delle minoranze, fa capire come il fondo del burrone democratico in cui è finito il nostro paese è sempre più profondo”, dichiara l’esponente del PD. “Crediamo che neppure il famoso ‘Speedy Gonzales’ sarebbe in grado di eguagliare i consiglieri di centrodestra di Novoli che sicuramente hanno battuto tutti i record del caso, anche quelli che si realizzano nei paesi privi di qualunque forma di democrazia”.
E conclude: “Lasciamo ai concittadini l’amara considerazione di come tutto ciò si riverserà, a breve, nelle loro tasche e ricordiamo il motto ed il vanto del centrodestra di non mettere le mani nelle tasche dei cittadini. Alla faccia della coerenza e della trasparenza”.
Intanto, nella giornata odierna, una delegazione facente capo al Sindaco, Oscar Marzo Vetrugno, è stata ricevuta dal Prefetto di Lecce, Giuliana Perrotta. L’incontro, voluto dal primo cittadino, era teso a fornire gli opportuni e doverosi chiarimenti su quanto avvenuto prima, durante e dopo il contestato Consiglio Comunale.
Sul colloquio vige il massimo riserbo. Da quanto è dato di sapere, sembrerebbe che il Prefetto, preso atto di quanto verificatosi, abbia espresso piena solidarietà a quei consiglieri comunali aggrediti verbalmente e fisicamente.
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