Calimera (Lecce) – Dopo il 6-0 rifilato alla Paganese una settimana fa, i Pasculli-Boys ospitano il Catanzaro per difendere il primato in classifica e chiudere in bellezza questo 2013 tutto sommato positivo ad eccezione dell’ultima parte della scorsa stagione nella quale la Berretti di Chianese mandò letteralmente all’aria uno scudetto annunciato vanificando la grandissima cavalcata portata avanti sotto la guida di Toma.
I giallorossi partono determinati a voler vincere e, già al terzo minuto, mettono in seria difficoltà la retroguardia avversaria con un bel tiro dalla distanza di Guadalupi su cui il portiere calabrese Cannizzaro commette una papera con la complicità del palo: il pallone cade oltre la linea, urta vistosamente la parte interna della rete ma l’arbitro lascia correre tra l’incredulità dei presenti.
Dopo questo guizzo iniziale, la partita scorre senza grosse occasioni fino al ventunesimo minuto quando lo stesso numero 10 salentino sfiora l’angolino dai venti metri. Il lecce continua ad attaccare e, un minuto più tardi, è Parlati a tirare di poco alto da posizione favorevole. Al ventottesimo, poi, è il Catanzaro ad andare vicino al vantaggio ma, in mischia, i ragazzi di Spader non riescono a finalizzare e Chironi fa suo il pallone in presa sicura. Cinque minuti più tardi, il Lecce torna in attacco e Montinaro, con un calcio di punizione dalla destra su cui non interviene nessuno, sfiora il secondo palo con Cannizzaro immobile.
Nel primo e unico minuto di recupero concesso, il Lecce sblocca la partita con un calcio di rigore ottenuto da Guadalupi e realizzato benissimo da Cicerello che piazza il portiere avversario.
Nella seconda metà di gioco, il Lecce è chiamato ad amministrare il vantaggio contro un Catanzaro che ci crede e cerca di riportare il match sulla giusta via. La prima occasione, comunque, al quarto d’ora è giallorossa quando, con un calcio di punizione dal limite, Guadalupi tira di un soffio fuori superando la barriera posizionata ad una distanza visibilmente inferiore rispetto ai canonici nove metri e quindici centimetri. Sul capovolgimento di fronte, Chironi respinge sulla linea un calcio di punizione degli ospiti dalla destra.
Pasculli, nonostante il vantaggio, prova a dare maggior peso offensivo inserendo Gaetani al posto di Parlati e, poco dopo, i calabresi si conquistano un calcio di rigore per un fallo di Morello su Stilo: dagli undici metri, Petrone si fa ipnotizzare da Chironi che si distende e blocca il pallone a terra.
Nel Lecce entrano Rotunno e Moriero al posto di Monaco e Cicerello. Proprio Moriero, al primo dei cinque minuti di recupero concessi nel secondo tempo, segna dal vertice destro dell’area di rigore un eurogoal (del 2-0 finale) imitando le proverbiali magie del padre con una parabola millimetrica su cui Cannizzaro non può nulla.
I ragazzi di Pasculli convincono e conquistano una vittoria importante che permette di festeggiare un bel Natale da primi in classifica.
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