Porto Cesareo (Le) – Da qualche tempo Torre Chianca, sita sulla costa di Ponente del litorale di Porto Cesareo, è ritornata all’antico splendore, è stata “scartata”, sono stati tolti i ponteggi che offuscavano la sua bellezza e la rendevano un dado metallico, stagliato all’orizzonte del litorale, che conduce verso Torre Lapillo.
Torre Chianca o di Santo Stefano, sorge su una piccola penisola nelle vicinanze della località “Scalo di Furno”, importante sito archeologico nel quale sono stati trovati resti di un villaggio abitato fin dal protozoico.
Essa venne costruita nello stesso periodo di Torre Cesarea , nel 1567/70. Ha la pianta quadrata, un’altezza di 18 mt ed è priva di scale esterne.
Dopo la delibera del maggio 2010 da parte del Comune di Porto Cesareo, nel 2011 sono ufficialmente iniziati i lavori che prevedono il recupero e la valorizzazione della Torre Costiera, diretti dall’ ing. Massimo Alemanno e dall’arch. Giuseppe Quarta.
I lavori prevedono la restaurazione esterna, già attuata, ed interna dello stabile, i cui locali superiori verranno destinati alla costruzione del Museo del Mare con annesso centro di servizi turistici e visite guidate nelle vicine zone archeologiche.
La parte inferiore sarà destinata ed allestita per il ricovero e l’assistenza delle tartarughe caretta caretta, delle quali già se ne occupa il CEA di Porto Cesareo.
Siamo certi, come affermato dall’ Amministrazione, che Torre Chianca diventerà simbolo di rilancio delle politiche ambientali dello Ionio.
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