Novoli (Le) – “Eccolo, mamma c’è Babbo Natale”, sulle note dolcissime di tante vocine che richiamavano all’attenzione i genitori, tutti insieme con il naso all’insù a guardare “il vecchio” calarsi dal Campanile della Chiesa Madre di Novoli.
Un pomeriggio all’insegna della spensieratezza in cui i più grandi (chi ancora non lo sapeva) hanno chiesto chi fosse quell’uomo spericolato vestito di rosso e i più piccini hanno sognato specchiandosi nella magia del Natale che porteranno con loro per sempre.
Foto, caramelle e sorrisi, prima di raggiungere i locali dell’ex mercato coperto a bordo di una carrozzella trainata da un pony addobbato come fosse un alce, e i bimbi a correre felici di vederlo da vicino e sentirlo, sperando che quelle letterine scritte nei mesi scorsi venissero lette e i desideri esauditi.
Complimenti all’Associazione Rione Stazione di Novoli che ha saputo ancora una volta creare quel movimento che specie per i più piccoli è importantissimo. Infatti con questa bellissima iniziativa hanno regalato un sorriso a tutti i partecipanti. E, nella baraonda di voci, di mani e di canti, una volta all’interno del locale, Babbo Natale ha iniziato a leggere le letterine sotto gli sguardi attenti delle piccole pesti. Il pomeriggio è stato allietato anche dai canti natalizi dei bambini delle scuole elementari.
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Un esempio, quello novolese, di come l’associazionismo possa sempre essere determinante per aggregare e riaggregare le persone che ormai sembrano vivere dietro lo schermo di un Pc e, se a fare da filo conduttore, è il più affascinante e più antico strumento di comunicazione, cioè la lettera (in questo caso letterina), è ancora più bello sorridere guardando negli occhi tante piccole pesti che sognano…
Ci raccomandiamo di non dire mai a quei bambini che Babbo Natale non esiste, perché loro lo hanno visto e sanno che c’è e ci sarà sempre.
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