Novoli – Tanta, tantissima gente ieri sera in piazza Tito Schipa, a Novoli, per assistere alla tradizionale accensione della Fòcara e al concerto che ha fatto ballare i presenti fino alla tarda serata. Nonostante l’ordinanza del Prefetto che vietava di sparare fuochi pirotecnici nelle immediate vicinanze della pira e i mugugni di chi proprio non ha preso di buon occhio questa decisione, vedere le fascine accendersi e ardere per tutta la sera è stata, come sempre, una esperienza ed emozione magica: anche quando il fuoco fingeva di essersi spento ma era lì a bruciare il cuore della Focara per fare di nuovo capolino verso l’una di notte quando l’attenzione si era spostata sul concerto che, dopo l’apertura in puro stile salentino degli Ariacorte, ha visto alternarsi sul palco una serie di artisti che hanno invaso la piazza di sonorità e ritmi etnici.
I primi tra gli ospiti internazionali a salire sul main stage sono stati i Tinariwen, alfieri del rock sahariano che nei loro pezzi tendono a mischiare vari generi come il rock, il blues e la musica tradizionale Tuareg; subito dopo, è stato il momento delle melodie arabegianti di Omar Souleyman che, partendo dalle esibizioni nei matrimoni siriani, è arrivato a salire sui palchi di tutto il mondo. Qualche minuto dopo la mezzanotte, poi, è stato il momento del main artist della serata che ha fatto ballare tutta Piazza Tito Schipa con i battiti in levare del reggae made in Africa.
L’esibizione di Alpha Blondy, artista sessantunenne della Costa D’Avorio, è stata un ripercorrere tutti i successi di una carriera ultratrentennale da “Brigadier Sabary” ad “Apartheid is Nazism“. Il momento più emozionante del concerto, però, è stato l’inizio quando, appena salito sul palco, ha intonato le note di “Jerusalem” che, forse, rappresenta il punto più alto della sua carriera materializzato in questo brano frutto di una collaborazione con i The Wailers (band che per tanti anni ha suonato per Bob Marley) e registrato in Jamaica nei Tuff Gong Studios fondati proprio dal re del reggae.
Tante buone vibrazioni dal palco e tanti bei sorrisi tra il pubblico; ancora una volta la notte dell’accensione è stata celebrata nel migliore dei modi mentre la focara, con tutta la sua magia, continua a bruciare con il suo fuoco purificatore che simboleggia una festa che è solo all’inizio.
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