Lecce – Il “Derby-farsa” porta l’esclusione della Nocerina dalla Lega-Pro: il provvedimento esemplare nei confronti della squadra Molossa è stato inflitto nella mattinata dopo i fatti della partita tra i rossoneri e la Salernitana dello scorso 10 novembre; nel match dell’”Arechi” di Salerno alcuni calciatori avrebbero simulato una serie d’infortuni costringendo l’arbitro a fischiare anzitempo la fine del match per mancanza di numero regolamentare di giocatori in campo. La commissione disciplinare della FIGC ha poi disposto che la Nocerina ripartirà dai Dilettanti, accogliendo le dure richieste del procuratore federale Palazzi, contenenti la radiazione del club.
Varie sanzioni – Tra le sanzioni accessorie alla figurano anche le squalifiche di un anno per i calciatori che hanno simulato gli infortuni, rei d’illecito sportivo: Domenico Danti, Petar Kostadinovic, Edmunde Etse Hottor, Lorenzo Remedi e Franco Lepore saranno squalificati per un anno, a differenza dei rientranti Lorenzo Malcore, Celso Jara Martinez, Davide Polichetti, Carlo Cremaschi, Davide Evacuo e Luca Ficarrotta, tutti prosciolti a causa della sola contestazione della slealtà sportiva a differenza dei compagni in campo sin dal 1’. In più l’allenatore Gaetano Fontana, il suo vice Salvatore Fusco, il presidente Luigi Benevento, il direttore generale Luigi Pavarese ed il medico sociale Giovanni Rosati sono stati inibiti per 3 anni e 6 mesi, in accoglimento delle richieste del procuratore Palazzi.
Delusione e speranza – La sentenza che sancisce la batosta della Nocerina è stata accolta con grande dispiacere da Checco Lepore, calciatore tifosissimo del Lecce originario del quartiere San Pio, in quanto lo stesso era vicino ad un ritorno in giallorosso che sarebbe stato la sua seconda esperienza con la maglia del Lecce, dopo quella della stagione 2009-2010 in Serie B. La squalifica di un anno, sanzione che potrebbe essere ridotta in secondo grado, rappresenta l’ennesimo scoglio della carriera dell’esterno salentino, calciatore sempre pronto a enormi sacrifici fin dal primo trasferimento fuori dal Salento in quel di Castelfranco Emilia. La delusione è grande, ma la speranza di una riduzione che permetta una pronta ripartenza è l’ultima a morire, specialmente se la ripartenza di Checco Lepore potrebbe essere tinta di giallorosso.
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