Novoli (Le) – Si fa un gran parlare, in questi giorni, a Novoli (e non solo a Novoli) di ecotassa, e delle ripercussioni che questa sanzione può avere sulla comunità, di raccolta differenziata, tributi, aumenti, risparmi ed inziative mirate ad impedire ulteriori salassi per la collettività.
In questo marasma di pensieri, opinioni, opere ed omissioni, interviene il vicesindaco ed assessore all’ambiente, Gianmaria Greco, tentando di far luce sulla spinosa argomentazione che sta facendo agitare più di qualcuno, stando alla vox populi nostrana.
“La legge regionale n. 38 del 2011 che stabilisce i criteri per l’“Ecotassa”, e pone come obiettivo la differenziazione dei rifiuti ed il riuso dei materiali è entrata in vigore il 1 gennaio del 2014 – spiega l’assessore Greco.
In virtù di quanto dispone, ai comuni virtuosi, che sviluppano volumi di differenziata superiori al 30%, la nuova rimodulazione del tributo riconosce incentivi che arrivano a dimezzare il costo della tassa, come abbondantemente spiegato nel 2010 all’inizio dell’attivazione del servizio di raccolta porta a porta a Novoli. Purtroppo a Novoli, in virtù della disattenzione di molti cittadini, e come si evince dai controlli settimanali effettuati a campione sul territorio, ci sono numerosi errati conferimenti che impediscono di raggiungere percentuali superiori all’attuale 18%, che rappresenta una percentuale significativa, ma insufficiente ad ottenere benefici di natura economica.
Pertanto la cittadinanza ha dovuto subire il salasso della Tares disposto dal governo Monti, ed ora rischia di dover subire anche le sanzioni disposte dalla stessa Ecotassa che, se da un lato premia gli enti più virtuosi (che in provincia di Lecce sono pochissimi), dall’altro sanziona tutti quelli che non hanno centrato gli obiettivi proposti dalla legge regionale n. 38/11″.
La situazione per Novoli, stando ai fatti, non sembrerebbe essere molto incoraggiante. Questo da quanto si evince dalle affermazioni dell’assessore al ramo che poi continua: “Se entro giugno 2014 non raggiungeremo quota 23% (quindi + 5% rispetto ad ora) la cittadinanza riceverà la sanzione dalla Regione, e come conseguenza delle negligenza di molti concittadini, sarà costretta a pagare una somma considerevole oltre a quanto già versato.
È un obiettivo molto difficile da raggiungere, ma noi, come Amministrazione Comunale, faremo qualunque cosa per evitare il salasso dell’Ecotassa regionale. Per questo motivo stiamo elaborando un piano per intervenire efficacemente in modo da potenziare la raccolta differenziata domestica ed evitare la sanzione.
Ovviamente chiediamo la massima collaborazione da parte della cittadinanza nel fare la raccolta differenziata quotidiana ed impedire che la maggior parte dei rifiuti confluisca nel bidone verde della frazione indifferenziata. A questo proposito, per punire i disattenti e gli incivili, abbiamo ripristinato i controlli a campione sul territorio due volte alla settimana, per accertare ed eventualmente sanzionare chi non ricicla correttamente.
Inoltre, per poter incidere maggiormente sul riciclo e raggiungere la quota del 23%, stiamo elaborando una modifica dell’attuale calendario settimanale, prevedendo tre raccolte di rifiuti indifferenziati alla settimana invece dei quattro attualmente previsti. In questo modo al posto della solita raccolta indifferenziata del venerdì potremo conferire alternativamente ogni 15 giorni i rifiuti in metallo, separandoli dalla plastica dove vengono conferiti attualmente, ed il vetro, attivando la raccolta porta a porta anche per questa tipologia di rifiuto.
Così facendo, la comunità risparmierebbe la spesa per la separazione attualmente in essere per la raccolta multimateriale della plastica e dei metalli, e, nonostante la permanenza delle sedici campane rionali, avrebbe la possibilità di poter conferire il vetro da casa, in un nuovo apposito contenitore da distribuire gratuitamente a tutti. Infatti, attualmente considerevoli quantità di vetro vengono depositate irregolarmente nel contenitore verde”.
E conclude: “In questo modo siamo convinti di dare una svolta importante per quanto concerne il riciclo quotidiano dei rifiuti, e possiamo tentare di raggiungere il 5% in più per evitare l’Ecotassa regionale”.
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