Desiderio di riscatto dopo una stagione sottotono: occhio al Barletta

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Barletta CalcioLecce– La stagione è compromessa, le ambizioni si sono annullate e una bella figura contro un avversario certamente più quotato potrebbe addolcire leggermente una mediocre annata di campionato. È questo il pensiero del Barletta e dei suoi tifosi che, dopo una maggior parte di stagione passata tra i bassifondi della classifica, cercano un mezzo riscatto nella partita più sentita dai suoi tifosi in questa stagione, quella contro il Lecce. L’inedita sfida regionale di campionato al “Puttilli” di Barletta manca da ben 26 anni: l’ultimo precedente, risalente alla stagione di B 1987-88, registrò la vittoria dei biancorossi per 3-2.

Classifica carente– La realtà dei nostri giorni è ben diversa da quella dell’ultimo precedente di campionato, con fasti più gloriosi per entrambe le squadre, ma il ridimensionamento di categoria non porterà a una sfida poco carica di significati, soprattutto per la ricerca di rivalsa del Lecce dopo la sconfitta contro la capolista Perugia. La squadra di Nevio Orlandi ha giocato e sta giocando questo campionato atipico di Lega Pro sempre tra i quartieri bassi della graduatoria a causa di un rendimento falcidiato da un attacco fin troppo sterile e incapace di incidere positivamente: il reparto offensivo barlettano è largamente (11 reti contro le 16 del penultimo attacco, rappresentato dalla Paganese) il peggior attacco del campionato. La pochezza realizzativa delle punte biancorosse e la difesa da media classifica sono quindi il naturale preludio alla stagione da sparring partner della squadra biancorossa, il cui ruolino di marcia totale registra soltanto 3 vittorie, 9 pareggi e 9 sconfitte. Le tre gioie biancorosse si sono registrate al “Barbetti” di Gubbio all’undicesima giornata, tra le mura amiche contro l’Ascoli e nell’exploit di due giornate fa contro il Frosinone, principale antagonista della capolista Perugia, sconfitto per 2-1 al “Puttilli” nelle battute finali. La sessione di mercato appena conclusa non ha portato totali stravolgimenti in casa barlettana: hanno lasciato la BAT il regista d’esperienza Allegretti (accasatosi a Monza), l’austriaco ex Livorno Prutsch (tornato in patria al Pandorf) e la punta ex Martina Picci, svincolatosi dal sodalizio del presidente Tatò. Dall’altra parte sono arrivati a Barletta elementi giovani e interessanti come la punta Ganz e il centrale argentino Innocenti, entrambi provenienti dal Milan, il trequartista Campagna dal Parma ed il mediano 18enne di sostanza Bijimine, al Perugia nei primi 6 mesi di stagione. 

Prima non prenderle?- Nevio Orlandi, tecnico ex Reggina, Maglie, Vittoria e Potenza, disegnerà probabilmente il suo Barletta con uno schieramento accorto ed incentrato su un solido pacchetto arretrato, chiamato agli straordinari nel contenimento delle percussioni offensive di Miccoli e compagni. Nella scorsa partita in quel di Salerno, terminata con un secco 3-0 per i campani, il tecnico di Casalmaggiore ha scelto un 5-4-1 di vecchia scuola che però non ha sortito gli effetti sperati. Per la sfida regionale di domenica sarà probabile un cambio di modulo, con un ritorno ai giù provati 4-2-3-1 o 3-4-3, stante l’assenza del centrale Guglielmi (espulso a Salerno) e dell’esterno alto Cicerelli. I biancorossi cercheranno probabilmente di bloccare le idee del centrocampo giallorosso, comandato da Mariano Bogliacino, con una mediana densa di elementi dove dovrebbero trovar posto i mediani Mantovani e Legras ed il metodista Ilari, capocannoniere di squadra con 4 segnature. L’attacco sarà affidato allo sloveno Zigon, assente all’andata del “Via del Mare” a causa delle operazioni di trasferimento non perfettamente terminate. L’insidioso attaccante ex Nova Gorica sarà coadiuvato dal lavoro sull’esterno di D’Errico e dalla verve della rientrante punta Lamantia, utile anche a partita in corso e match-winner nell’insperata vittoria contro il Frosinone.

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