Novoli, il basolato in piazza è divelto. L’assessore Tonio Roma, spiega …

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Basolato in piazza Regina MargheritaNovoli (Le) – A Novoli le buche stanno al manto stradale così come i buchi stanno alla gruviera. Tra il serio e il faceto dobbiamo, ahinoi, dire che l’annosa e dannosa questione è divenuta un marchio inconfutabile del paese della Fòcara, anche se in altri paesi limitrofi la situazione è ugualmente antipatica.

In questi giorni il basolato di Piazza Regina Margherita ha ceduto all’altezza dell’ex mercato coperto, oggi “Drogheria delle arti”. È inguardabile ed impercorribile. Così come molte altre strade del paese sono al limite della praticabilità a causa della precarietà dell’asfalto, specie dopo qualche pioggia torrenziale.

Abbiamo raggiunto l’Assessore ai Lavori Pubblici di Novoli, l’Architetto Antonio Roma per le delucidazioni del caso. Lo ringraziamo sin d’ora per la sua cortesia e disponibilità a rispondere alle nostre domande.

Tonio RomaAssessore, il basolato di Piazza Regina Margherita ha ceduto ancora. Questa volta il danno è nella parte opposta a quella su cui si è intervenuti già due volte. Ci viene spontaneo chiederle: i lavori sono stati eseguiti al risparmio usando materiali che con il passare del tempo lasciano trasparire tale mediocrità?

L’intervento di riqualificazione urbana della Piazza Regina Margherita rappresenta un fiore all’occhiello di questa Amministrazione Comunale. Proprio in questi giorni sono terminati i lavori che riguardavano la seconda parte della piazza, quella adiacente all’Ostello della Gioventù ed alla Società Operaia (intervento finanziato con fondi della comunità europea  e selezionato all’interno dei progetti strategici di un intera “Area Vasta” costituita dall’aggregazione di 30 Comuni ). Certamente si può affermare di aver raggiunto il duplice obiettivo cioè quello di riqualificare un ambito urbano di particolare pregio architettonico storicamente fulcro di attività commerciali e di aggregazione e di aver assicurato la completa fruibilità del Teatro Comunale garantendone la sicurezza e valorizzandolo in modo ottimale.

Sono passati più di cinque anni da quando è stata inaugurata la prima parte della piazza che prevedeva una modifica dell’accesso dalle vie G. Guerrieri ed Umberto I° con la realizzazione della viabilità carrabile, progettata e realizzata  per consentire esclusivamente l’accesso in piazza alle sole autovetture e furgonati e non ai mezzi pesanti confermando il divieto di transito da sempre applicato agli stessi per la viabilità del centro storico.

Posso affermare con certezza che una delle ragioni dei problemi del basolato è rappresentato proprio dal mancato rispetto del divieto di transito degli automezzi pesanti; la causa è costituita proprio dalle sollecitazioni dei mezzi pesanti che con l’aiuto delle ultime piogge hanno creato il distacco dei giunti. Questo fenomeno è tipico di tutti gli interventi effettuati con lo stesso tipo  pavimentazione (Veglie, Cavallino ed in alcuni tratti delle pavimentazioni realizzate a Lecce ecc.) 

Quello che si è verificato già l’anno scorso sulla viabilità adiacente alla banca, dovuto ad accertati passaggi notturni di auto spurghi che entravano in piazza direttamente dalla via Trepuzzi ed al transito non adeguatamente controllato di altri automezzi, si sta verificando sull’altro lato ed è causato principalmente  dalle sollecitazioni dei mezzi pesanti (passaggio “obbligato” di automezzi a servizio dei cantieri aperti ed adiacenti alla piazza quali la ristrutturazione di una parte del Palazzo Baronale e realizzazione del verde attrezzato adiacente alla chiesa dell’Immacolata).

Da accertamenti tecnici effettuati da parte del Dirigente del Settore Area Tecnica è  emerso infatti che la parte strutturale della viabilità  costituita da un massetto armato non ha subito nessun cedimento; quello a cui assistiamo oggi riguarda la struttura sovrastante il massetto costituita dal disfacimento della malta di allettamento (5/6 cm) e dai giunti del basolato  e non può certamente essere addebitato a presunti risparmi di materiali tenendo anche conto che sono passati cinque anni dalla fine dei lavori.

Quindi, da quello che ci riferisce, non ci sarebbero responsabilità della ditta che ha effettuato i lavori?! Appurato questo, perché non si provvede in tempi brevi al ripristino della funzionalità e del decoro?

Il 2013 è stato per il settore Lavori Pubblici del Comune di Novoli (area patrimonio)  un anno di “commissariamento” dovuto principalmente a colpe non imputabili all’attuale Amministrazione Comunale che è stata obbligata ad approvare il “Bilancio di Previsione” alla fine dell’anno senza avere  la possibilità di prevedere somme per il settore che potessero riguardare spese d’investimento per il rispetto del cosiddetto “scellerato  Patto di Stabilità”, incubo di tutte le amministrazioni comunali che obbliga i Comuni a fare saldi positivi di bilancio per tamponare il deficit nazionale. Le uniche somme a disposizione sono state quelle rivenienti dal pagamento degli oneri di urbanizzazione, decisamente ridotte rispetto agli anni precedenti e dovute ad una crisi generale che riguarda tutto il comparto dell’edilizia. Le poche risorse  sono state utilizzate per alcune emergenze (manutenzione degli edifici comunali e scolastici, campo sportivo, rappezzature varie, ecc.). La manutenzione della pavimentazione della piazza era stata già prevista e sarà comunque garantita in tempi brevi.

Se lei dovesse ascrivere un errore, in questo caso, al suo operato e della sua Amministrazione, quale sarebbe?

Sicuramente quello del non aver potuto mettere a disposizione dell’ufficio tecnico, in tempi utili, somme per la manutenzione del basolato e di non aver potuto dotare la piazza di  sistemi di video sorveglianza necessari per la sicurezza ed il controllo sia degli accessi non autorizzati che per reprimere gli atti vandalici (rottura dei dissuasori e di quasi tutti i faretti posti sul marciapiede  del palazzo baronale).

L’obiettivo del 2014, salvo obblighi statali, sarà quello di approvare il Bilancio Comunale entro giugno, avere l’opportunità di poter prevedere la giusta spesa per la manutenzione ordinaria e costante di tutti i beni comunali e di poter realizzare alcuni accorgimenti tecnici  (restringimento degli accessi  alla piazza) necessari ad evitare il transito non autorizzato.

Non possiamo concludere senza aprire una parentesi sulla situazione “manto stradale” che a Novoli è sempre più deficitaria. Nell’ultimo anno parecchie vie sono state sistemate, cosa avete intenzione di fare per rendere più sicuro e percorribile il manto del paese?

Bisogna innanzitutto avere un po’ di memoria storica e dire che in questi anni sono stati realizzati numerosi interventi strutturali lungo la rete stradale, a costo zero per il bilancio comunale, e questo grazie ad un’ottima programmazione amministrativa ed alla qualità dei progetti che per merito sono stati finanziati con i fondi della Comunità Europea. Sono stati infatti realizzati interventi di fresatura del manto bituminoso esistente con sistemazione di zanelle e  basolati (che io ricordi gli ultimi interventi di questo tipo sono stati realizzati negli anni 80 ).

Sono stati rifatti i manti stradali delle vie, Lecce, Isonzo, Stefano Costa, Don F. De Tommasi, Condorelli, Pirandello, De Gasperi, Don Sturzo, Madaro, Di Vittorio, Verga, Lucania, Calabria, Puglia, Lazio, Piemonte, Marche, Emilia, Godi, via Campi, Via Madonna del Pane, B. Powell, alcuni tratti delle vie Campania, Sicilia, Toscana, Piazzetta via Masaccio, piazzale terminale di via R. Sanzio, via Volturno, via Trepuzzi tra i due passaggi a livello ed ultimamente via Matilde e vico Mazzotti  (circa 40.000 mq. – quattro ettari).

Per ciò che riguarda l’imminente futuro è stato previsto di realizzare, con fondi comunali, un altro importate intervento che riguarderà le vie, Moline e Borgo, S. Francesco, Marche, Risorgimento, XXV Luglio, XXIV Maggio, IV Novembre ed alcuni tratti di vecchi basolati; non appena l’AQP sostituirà la vecchia rete idrica sarà rifatto il manto stradale anche delle vie Cadorna, Indipendenza, Roma e della via Palombaro oltre ad interventi mirati su alcuni altri tratti stradali come quelli di via S. Giovanni ecc.

Tutti questi interventi erano già previsti nel programma annuale dei Lavori Pubblici del 2013 ma per colpa dell’attuale Governo che ci ha fatto approvare il bilancio 2013 alla fine dell’anno non si è potuto effettuarli prima.

Con la realizzazione di questo importante progetto si risolverà in buona parte il problema delle  pessime condizione in cui versa il manto stradale di Novoli permettendo ai cittadini di percorrere alcune vie, martoriate nel corso degli ultimi anni dai lavori di  rifacimento della pubblica illuminazione, sostituzione della rete idrica esistente, realizzazione della rete fognante cittadina e della rete Pluviale (tutti interventi che ha programmato e realizzato questa Amministrazione Comunale), senza sobbalzi per la presenza di buche ma soprattutto in assoluta sicurezza.

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