Novoli (Le) – A Novoli in via Matilde, presso la Saletta della Cultura “G. Vetrugno”, è stata inaugurata, alla presenza del vice Sindaco Avv. Gianmaria Greco e del dr. Giuseppe Orsi in rappresentanza del Sindaco di Poggiardo, dr. Giuseppe Colafati, la mostra organizzata dall’Accademia della Nike insieme a Paisemiu.com.
A fare da padrona di casa, introducendo e coordinando la serata, Marcella Negro. Sono intervenuti la Presidente dell’Accademia della Nike, Prof.ssa Flavia Abati ed il Prof. Vincenzo Abati, Critico e Storico dell’Arte, già Docente della cattedra di “Storia dell’Arte” presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce.
Ed è proprio con Flavia Abati che abbiamo “chiacchierato” entrando nel vivo della mostra partendo però da una domanda d’obbligo nel giorno della festa della donna:
Professoressa oggi è la “festa della donna”. Oggi viene inaugurata questa mostra, non possiamo non chiederle, negli anni, nella storia dell’arte quali sono, per lei, i ritratti di donne più belli, magari i primi cinque partendo da “La dama con l’ermellino” o “La Gioconda”
“La donna è stata da sempre la Musa ispiratrice nella Storia dell’Arte. Grandi pittori hanno realizzato dei capolavori, ma le opere che secondo me hanno lasciato una traccia nella storia sono la “Venere” del Botticelli, che raffigura l’autentica bellezza femminile, la Judith di Klimt massima espressione della seduzione, e infine la Nike di Samotracia, affascinante scultura priva della testa e delle braccia a cui mi sono ispirata nel dare il nome della mia associazione ‘Accademia della Nike’ ”.
Nella domanda precedente non a caso abbiamo usato il termine “belli”; cos’è la bellezza nell’arte?
“La bellezza nell’Arte è la capacità di trasmettere con diverse tecniche quel qualcosa che riesce ad imprimersi in chi osserva, guarda e giudica un’opera. Il bello è soggettivo, in campo artistico è ancora più difficile definirlo”.
Cosa rappresenta per l’Accademia della Nike questa mostra “Nel giorno della Donna per la Donna”?
“Oggi non è una festa ma una celebrazione. Per noi celebrare con una mostra itinerante che toccherà due comuni quali Novoli e Poggiardo, è omaggiare la donna che è stata sempre uno dei soggetti preferiti dai più grandi artisti”.
8 marzo, una giornata particolare, ci viene naturale pensare a tutti i quadri, le sculture, i libri, la musica, che non sono stati creati negli anni “antichi” in cui l’arte ha vissuto il suo massimo splendore; quante donne sarebbero potute essere produttive come, quanto o di più rispetto ai loro colleghi uomini se le loro ali non fossero state tarpate da una cultura orrendamente maschilista?
“A dispetto di quello che la donna ha subito negli anni, oggi ci ritroviamo con molte di esse, che oltre ad essere brave ed affermate artiste, riescono anche a dar seguito a quel processo forse mai iniziato che finalmente le consacra protagoniste incontrastate”.
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