Lecce – “Giornata della Memoria e dell’Impegno” per contrastare la criminalità organizzata, il potere mafioso e l’illegalità in ogni sua accezione. È questo lo spirito e spinto un nutrito gruppo di studenti salentini a scendere in piazza, in occasione della diciannovesima “Giornata della Memoria e dell’Impegno” per ricordare le vittime innocenti di mafia.
L’evento, organizzato dai Coordinamenti Territoriali dell’Associazione “Libera” ha coinvolto l’intero territorio nazionale.
Anche a Lecce, dunque, il ricordo delle vittime di mafia ha portato in piazza centinaia di studenti che hanno partecipato attivamente al corteo con striscioni, flash mob e momenti di riflessione.
Nella mattinata di ieri, infatti, è partita la marcia dei ragazzi che da Porta Napoli hanno transitato in varie zone del centro storico, fino a concludere la manifestazione nell’atrio di Palazzo dei Celestini, all’interno del quale si sono vissuti momenti di commozione. Ogni studente, infatti, ha scelto il proprio modo per ricordare il sacrificio delle vittime della mafia, posando dei frutti sui quali vi era apposto il nome della vittima, una frase o un disegno.
Da segnalare, tra le varie tappe, anche un flash mob ballato sulle note di “Cento passi” dei Modena City Ramblers, una canzone significativa che ricorda un uomo simbolo della lotta alla mafia, Peppino Impastato, a dimostrazione di come il messaggio della lotta alla criminalità oltrepassi qualsiasi limite temporale.
Importanti le dichiarazioni rilasciate in una nota stampa dal deputato salentino Pd Salvatore Capone che afferma: ”Celebrare la Giornata della Memoria e dell’Impegno per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie, significa non solo ribadire l’importanza dell’impegno politico e sociale nel contrasto alle mafie, ma soprattutto assumere un impegno con le nuove generazioni, con tutti quei giovani che in prima persona dichiarano guerra alle mafie”. E infine “si celebra questa giornata, facendo del nostro Paese una grande comunità unita dal desiderio e dall’urgenza di liberare il futuro da tutte le piccole e grandi mafie”.
{loadposition addthis}