La posizione del rigo rispetto al foglio e l’andamento sono rivelatori del modo di porsi ed agire nei confronti dell’ambiente. La grafia con tendenza a dirigersi verso l’alto appartiene ad un soggetto ottimista, in grado di controllare i propri entusiasmi. Vivace ed allegro sa essere persuasivo sulle proprie idee. La chiarezza della scrittura rispecchia correttezza nell’agire.
Gli spazi lasciati tra parole sono interruzioni del moto scrivente e rappresentano pause di riflessione, ponderazione e spirito autocritico. Gli allunghi superiori ed inferiori ben evidenti danno vita ad una tendenza da una parte a soddisfare i propri bisogni (allunghi inferiori) dall’altra ad un’esigenza di razionalità (allungo superiore), spesso ciò ne scaturisce un conflitto interiore anche a scapito dei rapporti affettivi, spesso ne risentono.
La scrittura si pone come modello grafico acquisito ma subisce delle variazioni personali in alcune lettere, anche questo denota un aspetto conflittuale del soggetto da una parte vuol seguire il conformismo dall’altra vorrebbe sradicare delle regole e far a modo suo, ma ancora non vi riesce.
La continua variazione nell’altezza delle lettere, con alternanza di caratteri piccoli e grandi (fluttuante) rispecchia un’instabilità emotiva.
Una scrittura leggera anche al tatto, sottile, dimostra una sensibilità maggiore ed una tendenza a soccombere dinanzi alle difficoltà. il tratto delle “t” indica vivacità, eccesso di reattività. una grafia dal calibro medio esprime una ricerca di equilibrio sia nelle azioni che nei sentimenti, la scrittura eretta esprime un atteggiamento piuttosto controllato dei propri sentimenti e sensazioni; i punti delle “i” perfettamente centrati sono segno di conformismo, meticolosità ed autocontrollo…
Non mancano le fantasie illegittime ed una buona sessualità individuata nelle “g”.
{loadposition addthis}