Campi S.na, sbeffeggiano, minacciano e sequestrano un minore disabile. Arrestati

0
6223

Carabinieri immCampi S.na (Le) – Sono due gli ordini di custodia cautelare eseguiti, stamane, dai Carabinieri di Campi Salentina. I militari hanno arrestato Riccardo Cassone ed Edoardo Tafuro (entrambi classe 1994 e residenti nella cittadina nord salentina); hanno altresì denunciato a piede libero G.A., classe 1997.

Nei mesi scorsi e reiteratamente, i tre avrebbero minacciato, molestato e schiaffeggiato un minore loro concittadino affetto da handicap mentale, procurandogli un perdurante e grave stato di ansia e di paura e costringendolo, altresì, a modificare le proprie   abitudini di vita; in particolare i tre  hanno ripetutamente minacciato la loro vittima chiamandolo “handicappato” e “mongoloide”, oltre a farne oggetto di dileggio (in una circostanza, in particolare, avrebbero smontato la sella della  sua bicicletta, gettandola  via e sottraendogli il cellulare).

Tali comportamenti hanno ingenerato nel ragazzo uno stato di timore per  la sua incolumità personale che lo ha presto portato a chiudersi in se stesso ed evitare finanche dì uscire da casa, rifiutando  la frequenza  scolastica per il timore di subire ulteriori atti persecutori. I tre aguzzini, infatti, gli intimavano di non dire nulla e, nelle  occasioni in cui lo incontravano per strada, lo fissavano a lungo con sguardi minacciosi.

Nel mese di novembre 2014 l’episodio clou delle performance dei tre “eroi”: dapprima e con violenza hanno costretto la vittima a seguirli, impedendogli di scappare afferrandolo per  le mani;  quindi,  dopo  averlo  condotto in un luogo  più  isolato  detto  “Coira”, nei  pressi  della  Chiesa  di Santa  Maria delle  Grazie,  lo hanno legato ad  un  can­cello con una catena di metallo, rifiutandosi di liberarlo nonostante  le implorazioni  della  vittima,  minacciandolo di lasciarlo legato  lì e fingen­do  di andarsene. Di fatto  trattenendolo  così incatenato, contro  la sua  volontà,  per più di un’ora.

In questo lasso  di tempo, lo hanno schernito, mettendo  le chiavi  del catenaccio vicino  a lui  e dicendo  “se riesci; prendile e liberati”  e,  nel  momento  in  cui  la persona   offesa  ha tentato di prendere  le chiavi,  i tre bulli si sono abbassati i pantaloni urinandogli sulle scar­pe e sulle  gambe;  da ultimo,  lo hanno costretto sempre con violenza, mentre  era legato,  a fumare  uno  spinello.

Le indagini sono state avviate in seguito alla diffusione di un video circolato sui cellulari e che  ritraeva la scena di un ragazzino incatenato ad un cancello, pervenuto all’attenzione di una compagna di scuola dello sfortunato e inerme protagonista;  la madre della ragazza, riconosciuto il ragazzino, non ha esitato un solo istante a consegnare il video alla dirigente dell’istituto scolastico che, a sua  volta, ha allertato i Carabinieri della Compagnia di Campi Salentina. Esaminando  il filmato,  il ragazzo riconosceva i  suoi  ag­gressori  ora sottoposti agli arresti domiciliari.