Lecce – Prosegue il processo di digitalizzazione operativa della Polizia Locale di Lecce. Dopo i venticinque palmari assegnati, nei mesi scorsi, agli agenti, anche appiedati, per la compilazione dei verbali al Codice della Strada arriva il sistema elettronico di rilevazione denominato Street control, installato sulle vetture che pattugliano il centro urbano. Il nuovo sistema è stato presentato oggi al Comando di Polizia Locale id Lecce. Già attiva in via sperimentale da una settimana la nuova strumentazione entrerà in funzione ufficialmente il prossimo 30 marzo.
“Intendiamo ripristinare il rispetto delle regole e degli spazi pubblici – sottolinea l’assessore ai Lavori Pubblici, Luca Pasqualini – Abbiamo creduto sin dal primo momento in questo progetto investendo risorse pubbliche al fine di garantire la sicurezza dei cittadini e di quanti vengono a visitare la nostra città”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il Comandante della Polizia Locale di Lecce, Donato Zacheo: “Il nostro obiettivo proprietario resta sempre quello di garantire la sicurezza dei cittadini. Durante la nostra quotidiana attività ci siamo resi conto che il numero di auto non coperte da assicurazione o a cui manca la revisione prevista cresce di giorno in giorno. L’auspicio è che la capillarità dei controlli inneschi un meccanismo virtuoso che induca gli automobilisti a prestare maggiore attenzione alla scadenza delle polizza assicurativa e all’efficienza dei veicoli. Grazie a questo strumento innovativo riusciremo a stanare anche chi ha rubato un’auto o chi, ad esempio, ha omesso di soccorrere un pedone o un’automobilista vittima di un incidente. Verificheremo, inoltre, le auto che sostano in doppia fila, sugli attraversamenti pedonali o sui marciapiedi. Ovviamente lo Street control entra in azione in assenza del conducente dell’autovettura”.
Nei prossimi giorni, dunque, un’autovettura della Polizia Locale, munita di due telecamere fornite di software ANPR e collegate in modalità wi-fi con un tablet PC, con sistema operativo Android, gestito dagli agenti a bordo, pattuglierà la città con l’obiettivo di reprimere il fenomeno delle soste irregolari (doppie file, attraversamenti pedonali, corsie preferenziali), sulla base di un calendario prestabilito che sarà reso noto dal Comando di viale Rossini con cadenza settimanale.
Ogni telecamera incorpora due obiettivi, uno ad infrarossi – per il riconoscimento immediato ed automatico delle targhe dei veicoli, fermi o in movimento, intercettate in un raggio di venti metri – ed uno a colori che fornisce un’immagine panoramica del contesto della violazione commessa, associando all’accertamento la data, l’ora, la matricola degli agenti accertatori e la posizione GPS.
Il sistema, inoltre, è in grado di fornire una sorta di “radiografia” in tempo reale dello stato amministrativo del veicolo pescando nei database dell’ANIA (Assicurazione nazionale fra le imprese assicuratrici) per la verifica della copertura assicurativa, in quelli della Motorizzazione Civile per la verifica dello stato di fermo amministrativo o di sequestro, e nella banca dati del Ministero degli Interni per il riscontro con l’elenco dei veicoli oggetto di furto.
Ma non solo. Il software può essere personalizzato dall’Amministrazione con l’introduzione delle cosiddette “white/black list”. A Lecce dialogherà, sin da subito, con la banca dati del settore Traffico e Mobilità che contiene le targhe dei veicoli autorizzati al transito nella Ztl; ci sarà inoltre la possibilità di create “liste nere” per intercettare veicoli su cui sono in corso delle indagini.
Il dispositivo, già in uso in molte città italiane e pugliesi, in base ad un parere del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, non necessita di omologazione perché funziona alla stregua di un “taccuino” elettronico a disposizione degli agenti che facilita l’acquisizione dei dati identificativi del veicolo e consente la contestazione differita in assenza del trasgressore.