Lecce – Il noto imprenditore del comparto turistico Corrado Iurlano, insieme ad un nutrito gruppo di imprenditori rappresentativi del territorio, scende in campo per risollevare le sorti della Confcommercio Lecce, commissariata da oltre due anni.
Tra i soci fondatori, negli anni ’80, dell’associazione di categoria che riunisce i settori commercio, turismo e servizi, ne è stato vicepresidente sotto la presidenza di Roberto Corigliano e presidente pro tempore sino alle successive elezioni: oggi, in vista dell’imminente rinnovo della governance interna di Confcommercio Lecce, assieme al nome di Iurlano si ufficializza la nascita di un nuovo movimento composto da imprenditori e professionisti salentini motivati a far rinascere l’associazione di categoria. Il movimento, che prende il nome di “Forza Alle Imprese”, rappresenta un numero considerevole di soci di Confcommercio Lecce che intendono portare al suo interno quella trasparenza, quell’innovazione e quella funzionalità assenti da troppo tempo assieme ad un rilancio del commercio, sempre evocato e mai attuato, nell’interesse del territorio.
“Mi sono sentito in dovere di scendere in campo per ricostruire quella che un tempo era una Confcommercio efficiente e vicina ai soci e lo faccio assieme ad una squadra di professionisti, commercianti e imprenditori che come me hanno voglia di spendersi per il bene del territorio – dichiara Corrado Iurlano – L’associazione deve puntare innanzitutto alla centralità degli imprenditori restituendo loro un ruolo da protagonisti nella guida e conduzione della Confcommercio, coinvolgendoli nell’attività politico-sindacale, e riconquistando quella fiducia persa a causa di un evidente distacco tra l’ambito politico e le azioni concrete.
Tra i punti cardine del nostro documento programmatico vi è lo sviluppo di processi di controllo e trasparenza nei confronti di Confcommercio e di tutte le società o gli organi partecipati affinché non siano prerogativa di persone ma che si riconducano agli interessi degli associati. È fondamentale la riconquista di quel ruolo sindacale che ha reso l’associazione, negli anni, un punto di riferimento per la difesa e la tutela del commercio”.