Lecce – In questi ultimi giorni, gli agenti della Questura di Lecce sono stati impegnati in vari servizi straordinari di controllo del territorio destinati alla lotta contro i fenomeni della prostituzione, dell’immigrazione clandestina, della contraffazione e dell’abusivismo ambulante.Nella serata di mercoledì 23 settembre, insieme al personale del Reparto Prevenzione Crimine di Lecce, sono state fatte oggetto di controlli mirati le così dette “zone a luci rosse” del capoluogo leccese comprese tra via O. Quarta, P.le Rudiae, via Vecchia Carmiano, via Q. Ennio e la provinciale SP Lecce Novoli.
Con l’entrata in vigore dell’ordinanza sindacale in materia di meretricio e, grazie all’aumento dei servizi di controllo effettuati dagli agenti , si è constatato un calo di presenze nelle zone controllate. Qualche distinguo si è registrato in alcuni quartieri nelle vicinanze della zona ferrovia, prevalentemente sulla via Monteroni, dove si è proceduto al controllo di tre transessuali, una cittadina rumena e una bulgara intenti a prostituirsi.
Controlli volti al contrasto dell’immigrazione clandestina hanno invece interessato, nella giornata di ieri, via Duca degli Abruzzi. Nel corso del servizio sono state identificate 18 persone; 13 gli stranieri trovati non in regola con il permesso di soggiorno; 3 le persone denunciate perché inottemperanti all’ordine del Questore di lasciare il territorio italiano. Un cittadino italiano, in stato di ebbrezza alcolica, è stato invece denunciato perché inottemperante alle prescrizioni imposte dall’A.G. con la misura della sorveglianza speciale.
Nei giorni 18 e 25 settembre, invece, sono stati predisposti nel centro storico altri servizi, destinati al contrasto della contraffazione e dell’abusivismo ambulante. Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza hanno composto una task force e proceduto come di consueto a verificare la posizione degli ambulanti presenti a partire da Piazza Mazzini, Via Trinchese, Piazza S. Oronzo, via Libertini fino a Porta Rudiae. Sono stati complessivamente controllati 10 venditori ambulanti in regola con le prescritte autorizzazioni. Da sottolineare l’assenza di ambulanti abusivi e/o con merce contraffatta.
Infine, nell’ambito di alcuni controlli ad attività commerciali,effettuati a Matino mercoledì 23 settembre, la Polizia Stradale ha proceduto al sequestro di un’area di circa 2.500 mq (per un valore di circa 200.000,00 euro) adibita ad attività di autodemolizione in totale assenza di autorizzazione.
Presenti, su tale superficie, dei fabbricati adibiti ad officina meccanica, magazzino ricambi e ufficio, che sono risultati privi di coibentazione. Inoltre sono stati rinvenuti, abbandonati su terreno sterrato senza alcun tipo di precauzione, ingenti quantitativi di materiale ferroso. Nel corso dell’ispezione sono stati altresì rinvenuti diversi propulsori di autovetture con matricole abrase e un motociclo con numero di telaio e motore anch’essi abrasi. I titolari dell’attività, due fratelli del posto, sono stati deferiti all’A.G. per riciclaggio, esercizio abusivo di autodemolizione e inquinamento ambientale.