Eros, storia di ordinari raggiri

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piazza santoronzoLecce –  È un periodo difficile quello in cui viviamo, si sa, quindi è abbastanza logico che si cerchi di cogliere tutte le occasioni favorevoli per risparmiare e magari anche di fare un ottimo affare. Attenzione però,  la fregatura è sempre dietro l’angolo, perché c’è sempre qualcuno che, animato dalle nostre stesse intenzioni, sfrutta ogni possibile mezzo, anche quelli a scapito del prossimo poco avveduto, per arrivare ai suoi fini. Questa è la storia di Eros, un venticinquenne leccese che aveva trovato un modo a dir poco creativo per guadagnare un po’ di soldi ai danni dei poveri malcapitati.

Il 28 gennaio scorso  una signora leccese, dopo aver conosciuto casualmente un certo Eros, accetta la proposta allettante, avanzata da quest’ultimo, di acquistare un cellulare Iphone 6 nuovoal prezzo di 250 euro. A garanzia che il cellulare non fosse rubato, a dire del venditore, vi è anche lo scontrino. I due stabiliscono di incontrarsi in via Sozy Carafa sotto casa del venditore. Così avviene, solo che Eros, dopo aver preso i soldi pattuiti, con la scusa di salire a casa per prendere il cellulare, molla la malcapitata per strada e sparisce. Quest’ultima dopo aver aspettato a lungo e citofonato più volte per tutta risposta si sente intimare dalla madre del truffatore di andar via e di non disturbare in quanto il figlio è un invalido civili. Nei giorni successivi la signora cerca ripetutamente di contattare il truffatore che alla fine le da appuntamento in P.zza Rudiae ma, guarda un po’, senza mai presentarsi. Solo allora la donna si decide a sporgere denuncia.

Il 6 marzo un’altra donna si presenta all’ufficio denunce della Questura di Lecce per denunciare una truffa analoga. Questa volta Eros ha pensato bene di usare un gruppo facebook per adescare l’altra vittima di raggiro, proponendo non solo l’acquisto di un Iphone 6 a prezzo stracciato, ma anche l’acquisto di televisori da 42 pollici a pochissimo prezzo. Riesce a mettersi d’accordo solo per la vendita dell’Iphone 6. Come nella volta precedente, dopo aver preso i soldi, Eros dice di entrare un attimo a casa di un amico che, a suo dire, deve consegnargli il telefono e sparisce.

8 marzo, stessa storia, stesso truffatore. Eros si presenta in un bar nei pressi di viale Otranto, proponendo l’acquisto del solito Iphone, dichiarando di avere lo scontrino e che il telefono appartiene a un suo amico che ha necessità di venderlo. Anche in questo caso, con il probabile acquirente si reca davanti a quella che, a suo dire, è l’abitazione del proprietario del telefono. Ancora una volta dopo aver preso il denaro entra nel portone dell’abitazione senza più uscire.

14 marzo, sempre lui, Eros, aggancia su facebook un‘altra vittima, questa volta proponendo la vendita di uno smartphone e di un computer portatile della Apple per la somma di 400 euro, analogamente  da appuntamento all’acquirente davanti ad un’abitazione, e una volta fattosi dare i soldi, entra nel portone per poi sparire nel nulla.

Ma a questo punto le cose cominciano ad andare storte, alle denunce raccolte si aggiunge un intervento effettuato da una volante il 14 febbraio, in P.zza S.Oronzo dove il richiedente sostiene di essere stato truffato da un certo Eros che gli aveva promesso un cellulare Iphone al prezzo di 500 euro e dopo averglielo mostrato, prendeva il danaro e fuggiva in direzione del castello Carlo V, senza lasciare tracce. In seguito, dopo un’attività d’indagine, il personale della sezione volanti riesce finalmente a individuare Eros, il provetto truffatore che è stato subito riconosciuto senza ombra di dubbio dai denuncianti attraverso individuazione fotografica e denunciato in stato di libertà.

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