Frigole (Le) – Arriva da Frigole l’ennesima storia di inciviltà nei confronti degli animali. Abbandonata come una cosa, fra i rifiuti, una cagnolina di piccola taglia è stata trovata in un cassonetto dell’immondizia e salvata da una passante e dalle Guardie Zoofile dell’A.N.T.A. di Lecce. È accaduto giovedì sera a Frigole, sul Lungomare, nei pressi del Lido La Staffa.
La cagnolina dovrebbe avere intorno ai 2 anni circa. A dare l’allarme è stato un gruppo di villeggianti della zona i quali sono stati attirati nelle vicinanze del cassonetto da un debole lamento che proveniva dal suo interno e hanno immediatamente allertato il corpo di guardie zoofile facente capo all’Assessorato all’Ambiente di Lecce.
Si tratta quindi di un altro caso di maltrattamento di animali registratosi nel Salento negli ultimi giorni. Dopo la notizia dei “cuccioli volanti” a Melendugno adesso torna l’incubo dei cassonetti.
La cagnolina, salvata e presa in consegna dalle guardie leccesi, è stata condotta ieri mattina presso gli uffici dell’Assessorato all’Ambiente dove ad attenderla c’era già Andrea Guido il quale aveva seguito attentamente tutte le fasi dell’operazione della sera prima. L’Assessore, nel corso della mattinata, ha predisposto poi una visita veterinaria presso lo studio del dottor Vaglio, professionista convenzionato con l’Ufficio, dalla quale è emerso che la cagnolina risulta affetta da otite e bronchite, ne ha ordinato la micro-chippatura e ha provveduto con l’ausilio del suo staff a trovare una giusta sistemazione per l’animale, facendosi carico di ogni spesa, anche di quelle relative alle cure veterinarie necessarie.
Il lieto fine per questa brutta storia di maltrattamento non ha tardato ad arrivare. In poco tempo la cagnolina ha trovato una nuova famiglia. A metà mattinata Guido aveva già predisposto l’affido ad una famiglia che risiede nella marina di Torre Chianca e che, probabilmente, apprezzerà molto di più la compagnia fedele e sincera della piccola creatura a dispetto degli anonimi barbari e incivili che l’avevano abbandonata.
“Per fortuna – ha sottolineato l’assessore Guido – i volontari delle mie Associazioni Ambientali non conoscono tregua, perché senza fine sono i problemi che affliggono questi animali. Mi sento profondamente indignato per quanto accaduto. Si tratta di un nuovo episodio di inciviltà nei confronti di un essere indifeso”.
“Il mio plauso va ai ragazzi della sezione leccese dell’A.N.T.A. (Associazione Nazionale per la Tutela dell’Ambiente) che da poco si è aggiunta con il suo corpo di Guardie Zoofile agli organi che coadiuvano in maniera costante e continua l’operato del mio assessorato. L’intervento di ieri è il risultato di controllo svolti dalle associazioni della Casa delle Associazioni Ambientalista nata in seno all’Ufficio Ambiente e grazie alle quali nel periodo estivo ho potuto intensificare le verifichesulle segnalazioni pervenute, oltre a eseguire controlli di mia iniziativa”.
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