Novoli (Le) – Accade non di rado che lo smarrimento di un animale a cui siamo legati crei in noi uno stato di apprensione, preoccupati come siamo di conoscere la sorte di una bestiola cui abbiamo per un giorno, un mese o chissà per quanti anni, riversato affetto ed amore quasi al pari di quello che un padre ed una madre riservano ai propri figli.
Accade di rado – ma accade – che la stessa preoccupazione possa destarsi per la perdita (o, come nel caso di specie, molto probabilmente, per il furto) di animali non proprio domestici (al pari di un cane o di un gatto, per intenderci) ma che, allo stesso modo, sono stati depositari di attenzioni e cure da parte di una famiglia – e di una bambina, in particolare – oggi in preda alla disperazione per aver perso le sue “migliori amiche”, alcune galline lasciate libere di “pascolare” in un terreno privato ed accuratamente recintato poco distante dal centro abitato.
Ed ecco l’appello di una madre, altrettanto in ansia sia per lo stato d’animo della figlia sia per l’infelice destino dei propri ovipari rivolto ai suoi concittadini e lanciato attraverso i più comuni Social. Un “grido” di speranza che, volentieri, condividiamo sul nostro giornale sperando di fare da cassa di risonanza e – ancor più – augurandoci che presto la storia possa svelarci un lieto fine.
“Ho visto gente mobilitarsi per ritrovare e restituire un orsetto di peluche a dei bambini che lo avevano perso – scrive Roberta – A mia figlia, domenica scorsa, sono state rapite le sue migliori amiche. TUTTE!
Solo una cattiveria oltre limite potrebbe fare una cosa del genere.
Maria Sole è una bambina sensibile e amante della natura; aveva insegnato alle sue galline a seguirla in bicicletta, alla coniglia a stare nel sediolino delle bambole, raccoglieva l’erba che più le piaceva, conservava il cibo del pranzo per loro, passava i pomeriggi a raccontargli le storie. Ora piange al solo sentir nominarne i nomi. Restituitegliele vi prego!”