Negramaro in concerto a Lecce: ampliata l’area riservata ai disabili

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Lecce – Non sono passate inosservate agli occhi di chi sta nella “stanza dei bottoni” le doglianze espresse, a più voci, in ordine allo STOP intimato ai disabili desiderosi di partecipare al concerto dei Negramaro, in programma per domani, venerdì 13 luglio, al Via del Mare, a Lecce.

Lamentele tutt’altro che retoriche quelle formulate agli amministratori leccesi da parte di chi di disabilità e suoi bisogni si intende e, in alcuni casi, vi ha dedicato l’intera esistenza. Fra questi, gli operatori della cooperativa “L’Integrazione ONLUS” che proprio ieri, e sulle pagine del nostro giornale, avevano segnalato il caso anomalo: appena una trentina di posti (su 35mila) destinati ai diversamente abili desiderosi di non perdersi il concerto dei loro beniamini e conterranei.

Stamane una riunione convocata in Prefettura cambia le carte in tavola: “Nessuna manifestazione di protesta se pur pacifica fuori dallo Stadio – intimano da via XXV Luglio –  e venga riconosciuto il diritto delle persone disabili a prendere parte all’evento”.

Questo, in sintesi, è quanto sarebbe stato deciso nella riunione della Commissione Pubblico Spettacolo indetta e presieduta dal Prefetto di Lecce, Claudio Palomba, da sempre particolarmente sensibile alle tematiche del disagio sociale. Al suo fianco, il Questore di Lecce insieme a suo vice.

Come ricordato, già nel gennaio scorso, gli operatori della cooperativa “L’Integrazione ONLUS” avevano espresso la volontà di acquistare un congruo numero di biglietti in vista dell’appuntamento di domani. Istanza rispedita al mittente perché i posti disponibili nell’area disabili erano ormai stati tutti già occupati.

Prontamente la Prefettura, stando così le cose, ha pensato bene di interessarsi al caso direttamente, richiamando all’ordine l’Amministrazione Comunale di Lecce affinché prendesse in seria considerazione il dovere di porre rimedio ad una palese ed ingiustificata défaillance.

Detto fatto. Gli amministratori hanno riveduto le posizioni assunte dall’organizzazione dell’evento, risolvendo in tempi celeri e garantendo, nel rispetto delle norme vigenti, giustizia ed equità.

“Ringraziamo il Questore e il Prefetto per aver risposto prontamente alla nostra richiesta di vigilare sui posti messi a disposizione per le persone con disabilità nel concerto dei Negramaro – dichiara Veronica Calamo, amministratore della cooperativa ‘L’Integrazione ONLUS’ – e per aver risolto la questione ampliando i posti a disposizione. Auspichiamo che il caso in questione, sia d’esempio per gli organizzatori degli eventi, affinché rispettino la normativa e garantiscano i reali posti previsti dalla legge per le persone con disabilità” .

“I disabili che hanno ricevuto una risposta negativa dall’organizzazione per la partecipazione al concerto – conclude la nota della cooperativa – possono contattarci al n. 347 1852698. Sarà nostra cura fare da tramite con il dott. Foresio, che si sta occupando del caso, e con l’Assessorato alla cultura del Comune di Lecce”.

Sulla questione è intervenuto anche il Dirigente di Fratelli d’Italia, Giovanni De Luca che ha annunciato una interrogazione parlamentare attraverso i propri rappresentanti pugliesi Marcello Gemmato e Ylenja Lucaselli, affinché “tali spiacevoli accadimenti non abbiano più a verificarsi e le politiche d’inclusione dei disabili, la loro autodeterminazione,  non vengano affidate alla sensibilità di un Prefetto e di una Questura, ma siano garantite da precise disposizioni organizzative. Questo anche per eventi privati, affinché i principi di uguaglianza e pari opportunità sanciti dalla Costituzione non passino mai in secondo piano”.

Direttore Responsabile Paisemiu.com

1 COMMENTO

  1. Occorre prevenire questa barbarie che, di fatto, sancisce la non inclusione dei soggetti diversamente abili, dei quali bisogna avere maggiore rispetto e considerazione. Evitare, pertanto, di concedere l’uso dello Stadio o di altri spazi per eventi musicali o spettacoli in genere se l’organizzatore a priori non fornisce le opportune garanzie, come previste dal legislatore, in ordine alla presenza di tali persone. Ogni volta è un calvario per queste persone ed i loro cari che si battono fino allo stremo per un diritto che dovrebbe essere riconosciuto semplicemente dalla coscienza…

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