Novoli (Le) – Alle 18 circa di domenica 29 settembre, in piazza Regina Margherita a Novoli, è saltata una centralina elettrica, che ha bloccato il servizio di fornitura in alcuni locali commerciali della zona. Si è immediatamente data comunicazione a chi di competenza, e si sperava che potesse trattarsi di un danno risolvibile in breve tempo. Dopo un’ora circa è giunta sul posto una squadra di due tecnici Enel che ha lavorato prima cercando di capire l’entità del problema e poi per tentare di risolverlo. Intanto le attività di chi gestisce un ristorante subivano un forte ritardo nella preparazione della serata, ma ciononostante si attendeva fiduciosi. Il locale in questione è la trattoria Lu Cardillu.
Raccogliamo lo sfogo del proprietario, Raffaele Greco: “I due tecnici, molto gentili e disponibili, ci hanno detto che per le 20 avremmo avuto il ripristino dell’energia e sebbene avessimo perso un paio d’ore che destiniamo all’organizzazione del lavoro, la speranza che tutto tornasse regolarmente a funzionare ci ha sostenuti. Invece il guasto era evidentemente più grave. Tanto che ad un certo punto abbiamo dovuto arrenderci e chiudere.
Il danno economico che abbiamo subito è notevole, e va dal deperimento di grandi quantità dl cibo fresco, alla perdita di un centinaio di prenotati, tra cui quelli di un evento programmato da tempo.
È saltata una centralina, ed è stato dunque un caso fortuito di cui nessuno ha colpa e che non si può prevedere, infatti le nostre rimostranze non si riferiscono all’episodio in sé, ma al seguito. È mai possibile che, dopo ore di black out, un’azienda del genere non metta a disposizione dei danneggiati un’alternativa? È mai possibile che non ci siano gruppi elettrogeni in zona con i quali tamponare una criticità di cui l’utente non è responsabile? Ci hanno detto vagamente che il più vicino poteva essere a Bari o ad Ostuni o a Taranto o chissà dove. A Lecce niente. Ripeto, a Lecce niente. Da cittadino comune, sono rimasto sconvolto da queste risposte. Trovo che sia assurdo che nel 2019, in Italia, ci si senta dare risposte del genere. Le nostre bollette sono molto congrue, e quando dico nostre mi riferisco alle persone comuni e oneste nelle quali mi riconosco. Se non paghiamo una bolletta nel tempo di scadenza, ci caricano di una mora. Poi ce la staccano, come è giusto che sia. Perché invece quando si è vittime di un evento non prevedibile tipo quello di stasera, alla gente non si propone un supporto, un’alternativa, un aiuto? Al cittadino onesto vengono dati oneri economici quasi insostenibili, ma se ha bisogno, viene lasciato solo: questa è la verità”.
Per la cronaca: dopo le 23, a 5 ore dal momento dello scoppio della centralina, sono arrivati altri mezzi e altri tecnici, che stanno ancora lavorando per riportare la situazione alla normalità.