Novoli, proteste all’ufficio postale: sempre meno impiegati per una utenza sempre più numerosa

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Novoli (Le) – Scoppia la protesta all’ufficio postale di via Stefano Costa a Novoli. Fine mese infatti, per tanti, vuol dire anche scadenze: tasse, riscossione di pensione, pagamenti bollette delle varie utenze, servizi che si sommano agli altri offerti dall’azienda. E così che, a dire di tanti clienti ed utenti, l’Ufficio Poste Italiane di Novoli, come sempre più spesso accade, va “nel pallone”.
Appena qualche giorno fa, infatti, pare che siano intervenuti anche i Carabinieri della locale stazione e gli agenti della Municipale a causa di un eccessivo assembramento di clienti non più disposti ad assistere e sottostare, impotenti ed inermi, all’inefficienza di un “servizio pubblico”, sebbene fornito da una società privata e quotata in Borsa, così come avvenuto dopo la privatizzazione.

Questi i fatti raccontati in una lettera dagli stessi utenti di Poste Italiane S.p.a.

In particolare, il disagio si è fatto notare a causa dell’esigua presenza di impiegati, solo due, e della ancora più pressante usanza di ricorrere, specialmente da parte dei clienti più giovani, alla prenotazione attraverso l’apposita applicazione fruibile attraverso gli smartphone di moderna generazione. Una possibilità questa, che di fatto, scavalca tutti i clienti che, invece, hanno in mano, quasi fosse un miracoloso “santino”, il numeretto della fila predisposta.
Inoltre, l’aumento dei clienti nel giorno di sabato, è dovuto alla mancata apertura pomeridiana che sarebbe davvero ed utile almeno due giorni a settimana, soprattutto per quei lavoratori che, quotidianamente sono impegnati nelle loro attività mattutine: impiegati, insegnanti, artigiani…

“Il sindaco di Novoli Marco De Luca – spiegano alcuni clienti di Poste – al quale abbiamo segnalato l’insostenibile disservizio, ha affermato di aver inoltrato richiesta d’intervento all’Unione die Comuni del Nord Salento; ma forse bisognerà rivolgersi all’amministrazione provinciale di Poste Italiane”.