Novoli (Le) – Ancora disservizi, ancora malumori, ancora ritardi e soldi spesi a fondo perduto. Non c’è modo di trovare una soluzione, definitiva e satisfattiva, affinché studenti e pendolari possano fruire dei servizi erogati dalla Sud-Est senza doversene lamentare. Anche perché sono oltre vent’anni che lo fanno … Ma la loro era e resta una vox clamantis in deserto.
Questa mattina l’ennesimo episodio che ha fatto infuriare gli studenti. Sembrerebbe infatti che i pullman giunti a Novoli intorno alle 7.15 fossero già stracolmi di passeggeri, quando sono passati in via Raffaello Sanzio e non hanno potuto caricare i novolesi che attendevano il loro turno per salire e recarsi a scuola o al lavoro.
E così è nata la protesta. I giovani hanno reclamato, bloccato la carreggiata, impedito ai pullman di proseguire la loro corsa e chiamato i Carabinieri per gli accertamenti del caso.
Ormai è una vera e propria odissea. Quand’anche si riuscisse a salire sui mezzi di trasporto messi a disposizione dalle FSE, resterebbe comunque il disagio di restare in piedi, occupare il corridoio e adattarsi alla meno peggio, come sardine, nella speranza di giungere presto a destinazione e tornare a respirare aria a pieni polmoni.
Una situazione insostenibile di cui più e più volte il nostro giornale, Paisemiu.com, si è interessato sostenendo anche gli amministratori novolesi che hanno chiesto ed ottenuto diversi incontri interlocutori con la dirigenza dell’Azienda di trasporti pubblici.
«Non ci sono posti a sedere e chi sta in piedi è schiacciato come una sardina. Se dovesse succedere un incidente cosa si fa? Se la polizia locale dovesse fare un posto di blocco e fermare il pullman con più passeggeri di quelli consentiti, cosa avviene?». Ecco alcune delle domande che i genitori continuano a porre a chi di competenza. «Noi paghiamo un abbonamento e i nostri figli devono subire questi disagi?»
Troppo pieni i bus, troppo poche le corse? «È capitato che alcuni ragazzi non siano riusciti a salire sul pullman per ben due corse perché troppo pieni. Hanno dovuto attendere la terza. La società che gestisce il trasporto non si è accorta che attraverso gli abbonamenti già sottoscritti gli utenti sono aumentati di numero?».
Attendiamo gli sviluppi sul caso odierno e, come sempre, terremo informati i nostri lettori.
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