Brindisi – L’hanno chiamata “Uragano” l’operazione della Guardia di Finanza di Brindisi che, in queste ultime ore, ha sgominato tre distinte organizzazioni malavitose dedite allo spaccio di stupefacenti, di cui due attive su Brindisi ed una su San Pietro Vernotico.
Quarantaquattro, in tutto, gli ordini di arresto richiesti dalla DDA di Lecce per soggetti residenti a Brindisi, Lecce, Pordenone, Forlì e Rimini. Di questi, 7 sono le donne, 29 sono stati condotti in carcere e 15 agli arresti domiciliari.
I salentini coinvolti sono Luigi De Simone, 38enne novolese ma residente in Emilia Romagna, Andrea Gubello (32 anni, di Lecce e già detenuto a Borgo San Nicola), Luigi Scarlino (33 anni di Matino, arrestato a Rimini) e Cristina Peluso (32 anni, leccese, al momento ancora irreperibile). Il ruolo dei salentini fermati, tuttavia, sarebbe ritenuto marginale nell’organizzazione, eccezion fatta per Gubello che, nell’ottobre 2011, avrebbe acquistato oltre mezzo kg di eroina.
Indagato, ma in stato di libertà, anche Francesco De Luca, 42 anni, leccese. Pure per lui era stato chiesto l’arresto ma il GIP ha ritenuto inopportuno il provvedimento restrittivo.
L’indagine, condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia (con a capo Cataldo Motta assistito dal suo sostituto Alessio Coccioli e dal Procuratore aggiunto di Brindisi, Nicolangelo Ghizzardi), cominciata nel giugno 2011 e conclusa nel settembre 2013, ha riguardato tre diverse organizzazioni criminali operanti nello spaccio di sostanze stupefacenti fra Brindisi, San Pietro V.co, Oria, Maniago (in provincia di Pordenone), Sant’Arcangelo di Romagna (provincia di Forlì-Cesena) e Rimini. Tutte accusate di intrecci fra loro per l’acquisto e la cessione di droga.
Tutti gli arrestati sono imputati, a vario titolo, per spaccio di sostanze stupefacenti, associazione finalizzata al traffico illecito di droga ed estorsione.