Niente più disagi a T.Lapillo. Buone nuove anche per l’energia elettrica
Porto Cesareo (Le) – Oltre un milione di euro per supplire alla carenza idrica nel periodo estivo. A Porto Cesareo si gioca d’anticipo in vista dell’aumento esponenziale di densità demografica che si registra ogni anno dopo Pasqua e fino a settembre sia nella marina che nella frazione di Torre Lapillo. All’eccezionale flusso turistico infatti, segue però l’annoso problema della distribuzione idrica.
L’inconveniente è stato insistentemente segnalato dall’amministrazione comunale all’Acquedotto Pugliese, che nell’ambito delle sue competenze ha predisposto un progetto per una nuova condotta adduttrice nell’abitato di Torre Lapillo per un importo complessivo di € 1.200.000,00, trasmesso al Comune al Prot. 24169 del 01.12.2017 per l’acquisizione della relativa presa d’atto.
Il progetto esecutivo prevede la realizzazione di una nuova adduttrice DN mm 200 per Torre Lapillo con origine in Boncore, che avrà un duplice fine: risolvere le criticità in ordine all’alimentazione idrica estiva nell’abitato di Torre Lapillo e dello stesso abitato di Porto Cesareo, verso cui potrà essere destinata ulteriore parte dell’acqua proveniente dall’attuale adduttrice DN mm 200.
In giornata l’ufficiale presa d’atto dell’importante progetto con delibera di Giunta Comunale.
“Registriamo un’importante passo in avanti – commenta il sindaco Salvatore Albano -, in seguito alle segnalazioni che abbiamo inoltrato ai dirigenti AQP e al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. Il progetto ora dovrà essere appaltato da AQP. Per quanto riguarda invece l’energia elettrica, sempre per ovviare ai disagi della scorsa estate, è stata costruita una nuova cabina in località Torre Lapillo, mentre in questi giorni si sta valutando con i tecnici ENEL, di cui aspettiamo la proposta, la costruzione di una nuova cabina elettrica presso lo scalo d’alaggio. Mi auguro che i problemi che si sono verificati gli anni passati non si ripresentino, per evitarlo ci spenderemo facendo il possibile”.