Squinzano (Le) – Nella mattinata odierna una pattuglia di carabinieri della Stazione di Squinzano si è recata nella marina di Casalabate, in via Dell’Attinia, dove un’uomo, che abita nei pressi, aveva notato la presenza di tre individui intenti a rubare in un’abitazione vicina e che, nonostante fosse stato minacciato di morte dai malviventi, se avesse parlato, non aveva comunque esitato a chiamare le forze dell’ordine. Sopraggiunti sul luogo i militari apprendevano dall’uomo che i ladri si erano dileguati a bordo di un ciclomotore Piaggio modello APE 50 colore verde con sponde sovrapposte artigianali in legno.
In base alla descrizione ottenuta i Carabinieri si sono recati in Via Provenzani, sempre della Marina di Casalabate, oggi agro del Comune di Trepuzzi, nell’abitazione dei fratelli Taurino, poiché era noto ai militari che questi avevano in uso un Ape simile a quello indicato, con particolare riferimento al modello, colore e sponde sovrapposte in legno di fattura artigianale. E infatti il mezzo in questione si trovava proprio nell’atrio antistante l’abitazione dei due fratelli, sotto una copertura in lamiera, con il motore ancora caldo. In casa erano presenti Cristian e Ferruccio Taurino in compagnia di Aldo Canoci che, all’arrivo della pattuglia, si sono mostrati sorpresi anche se Cristian, nell’immediatezza, riferiva che il mezzo era stato parcheggiato lì da suo fratello Ferruccio.
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Ma i militari, dopo aver constatato che il motore dell’Ape era ancora caldo e che i tre uomini corrispondevano inequivocabilmente alla descrizione ricevuta, li hanno condotti nella caserma CC di Squinzano per ulteriori accertamenti in base al quale, nella tasca dei pantaloni di Ferruccio Taurino, è stato rinvenuto e subito sequestrato un coltello a serramanico di cm 22 con sola lama di cm.10. Inoltre, Ferruccio Taurino non si è fatto scrupolo di minacciare uno dei militari operanti, nonostante la presenza di un altro collega, vantandosi che le stesse minacce le aveva rivolte alla persona che aveva segnalato il furto in atto. Poco dopo, la proprietaria dell’abitazione, giunta in caserma, ha formalizzato la denuncia di furto, dopo aver riconosciuto la refurtiva rinvenuta consistente in una serie di infissi divelti dalle strutture murarie della casa. Avvisato il P.M. di turno, si è proceduto nei confronti di Taurino Cristian, Canoci Aldo e Taurino Ferruccio, ritenuti responsabili di furto aggravato in concorso, mentre TAURINO Ferruccio veniva deferito anche per le minacce aggravate. I tre sono stati tradotti nella Casa Circondariale di Lecce a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Novoli (Le) – Sempre nel corso della mattinata odierna i militari della Compagnia dei Carabinieri di Campi Salentina, in collaborazione con i militari della Stazione CC di Novoli e delle unità cinofile carabinieri di Modugno, hanno eseguito una perquisizione domiciliare nell’abitazione di Armando Attanasio, classe 1984, in Novoli, nel corso della quale sono stati rinvenuti numerosi panetti di hashish e marijuana per il peso complessivo di 2,2 kg, nonché la somma in contante di euro 20.450 in banconote da 100 e 50 euro.
È stato sequestrato, inoltre, del materiale per il confezionamento, un passamontagna ed oggetti in oro (orologi) probabili provento dell’attività illecita. Informato il p.m. di turno, la dott.ssa Mininni, Armando Attanasio è stato arrestato e tradotto alla Casa Circondariale di Lecce a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nell’ambito della stessa operazione è stata eseguita una perquisizione domiciliare presso l’abitazione di M. S. in Novoli, finalizzata alla ricerca di sostanze stupefacenti in seguito alla quale è stata rinvenuta hashish e marijuana del peso complessivo di grammi 100, nonché materiale per il confezionamento ed il taglio.
Il prevenuto, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria inquirente, è stato deferito in stato di libertà’. L’operazione in argomento si inquadra nell’ambito del contrasto al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti anche nei pressi della stazione ferroviaria di Novoli mediante la vendita di sostanze stupefacenti a giovani del luogo e dei paesi limitrofi.