Surbo (LE) – Si è consumata in pochi attimi la tragedia che, nel primo pomeriggio di sabato scorso, ha buttato nello sconforto tutta la comunità di Surbo. Poco dopo le 13, Marcello Guarascio, 60 anni, originario di Lecce ma sposato e residente a Surbo, a bordo della sua moto, una Kawasaky 1200, percorreva via Lecce, quando, all’altezza dell’incrocio con via Sele, si è fatalmente scontrato con uno scuolabus che da poco aveva cominciato il suo giro consueto. La moto ha impattato violentemente contro la parte anteriore sinistra dell’autoveicolo, che aveva occupato la carreggiata, forse senza rispettare il segnale di STOP. A nulla è valsa la drammatica frenata, così come il disperato tentativo di evitare l’ostacolo. Al momento dell’incidente a bordo dello scuolabus c’erano solo l’autista e l’assistente che sono rimasti illesi.
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Ad avere la peggio è stato invece Marcello Guarascio; purtroppo la sua vita si è spenta sull’ambulanza del 118 durante la corsa al “Vito Fazzi”. Sono intervenuti sul posto i vigili del fuoco di Lecce, i carabinieri della stazione di Surbo insieme ai colleghi del Radiomobile di Lecce, coadiuvati dagli agenti della Polizia Locale di Surbo e dai volontari della Protezione Civile, che, in attesa che fosse sgomberata la carreggiata, si sono occupati di regolamentare il traffico. Al magistrato di turno, il sostituto procuratore della Repubblica Giovanni Gagliotta, è stata affidata l’inchiesta per far luce sulla dinamica dei fatti, mentre nel frattempo è stato disposto il sequestro dei mezzi.
Marcello Guarascio lascia la moglie, Maria Papadia, e due figli, Viola ed Emanuele. L’uomo, che per anni aveva gestito il Bar Papadia, situato in pieno centro cittadino, era conosciuto e molto stimato in paese per la sua onestà e disponibilità. Appresa la notizia, anche il Sindaco di Surbo, Fabio Vincenti, si è recato sul luogo dell’incidente per manifestare alla famiglia la sua vicinanza e quella di tutta l’Amministrazione comunale.