Lecce – Si sarebbe potuto registrare un bilancio ben più drammatico, questa sera, sulla famigerata SS 7Ter, in prossimità della svolta per il Campo Sosta Panareo, in seguito ad un violento tamponamento fra una Fiat Brava ed una Fiat Uno. Tutto è accaduto poco dopo le 23, sullo stesso tratto di strada che già ieri era stato “testimone” di un altro scontro fortunatamente senza conseguenze gravi per i conducenti dei veicoli coinvolti.
Le due auto, provenienti da Lecce, marciavano verso Campi, quando la Fiat Uno ha improvvisamente rallentato fino a piantonarsi per consentire all’auto che la precedeva la svolta sinistra, nella strada che conduce al campo sosta. Nel frattempo, il conducente della Fiat Brava, evidentemente colto di sorpresa dalla manovra imprevista di chi gli stava davanti, non è riuscito a frenare tempestivamente ed ha tamponato la Fiat Uno, di fatto speronandola e facendola capitolare oltre i cordoli che delimitano il tratto stradale.
Nella Uno, oltre al conducente, erano presenti anche la moglie ed il figlioletto. Fortunatamente non ci sono state conseguenze gravi per nessuna delle persone coinvolte (anche se la signora e suo figlio sono state condotte in ospedale per scongiurare qualsiasi complicazione sanitaria).
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Sul posto, per i rilievi del caso, sono intervenute due pattuglie della Polizia Municipale di Lecce.
Il tratto viario è tristemente noto alle cronache per le molte vite umane che lì hanno incontrato la morte. L’ultima vittima, in ordine di tempo, risale allo scorso 11 novembre, quando Francesca Ferrari, una signora 75enne di Surbo, faceva ritorno a casa, poco dopo mezzogiorno e, purtroppo, è morta in seguito ad un frontale che non le ha lasciato scampo.
Probabilmente è giunto il momento di tornare ad interrogarsi sul grado di pericolosità di quel rettilineo, soprattutto nelle ore notturne, allorquando la visibilità ridotta e, forse, l’inadeguata o insufficiente segnaletica stradale, rendono rischioso il transito delle tante autovetture che, sovente, viaggiano a velocità sostenuta incuranti del pericolo e delle nefaste conseguenze a cui l’imprudenza spesso non ci sottrae.
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