Squinzano: quando i ladri non vanno in vacanza

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Squinzano copertinaSquinzano (Le) – Estate, periodo di relax, di vacanze, divertimento e… di furti. Perché si sa, mentre la maggior parte della gente, durante la stagione estiva, per come può, cerca di ritagliarsi qualche sacrosanto giorno di meritato riposo, c’è chi “si mette al lavoro” proprio durante il periodo estivo. Avvisati lo siamo un po’ tutti e, quando partiamo per le vacanze, mentre chiudiamo la porta di casa, il pensiero corre fugace ad un’eventualità del genere, scacciato subito però dal classico: “Va be’, ma proprio a  me dovrebbe succedere?”

 Salvo poi ritrovarsi sgomenti di fronte al fatto compiuto, se non peggio. E più di un brivido di paura lungo la schiena lo avrà senz’altro provato ieri sera un cittadino di Squinzano che, come molti suoi compaesani, durante l’estate si era trasferito già da tempo nella vicina località balneare di Casalabate (che quest’anno, tra mille difficoltà, sta vivendo una fase di rinascita) ma, che tornato in paese verso le undici della sera per prendere alcune cose dimenticate, si è accorto sbigottito di avere in casa “ tre ospiti inattesi” che indisturbati si erano  messi all’opera. Dopo qualche attimo di gelo e di comprensibile paura, senza lasciarsi prendere dal panico, il nostro sventurato padrone di casa ha prontamente chiamato il 112. Nel frattempo i malviventi, resisi conto di essere stati colti sul fatto, si sono dati alla fuga, passando dal giardino retrostante la casa. SIBILLA COSIMO.jpg1Due di essi sono riusciti a scavalcare il muro di cinta e a darsela a gambe, il terzo uomo, Cosimo Sibilla, 46 anni, compaesano della vittima e già noto alle forze dell’ordine, nonostante i vari tentativi esperiti anche all’arrivo dei militari,  non ce l’ha fatta e, rimasto intrappolato nel giardino, è stato tratto in arresto dai carabinieri della locale Stazione di Squinzano, comandati dal Maresciallo Delli Santi, che in pochi istanti sono sopraggiunti sul luogo. Fermato, è stato accompagnato in caserma per gli adempimenti di rito. Il Sibilla è stato trovato con le tasche piene di parte della refurtiva (monili in oro e vari). Un’altra parte della refurtiva del valore di circa mille euro si è invece volatilizzata nelle tasche dei due complici riusciti a fuggire. L’arrestato è finito in carcere su disposizione del dott.ssa Elsa Valeria Mignone, Pubblico Ministero di turno della Procura della repubblica di Lecce. Sarà il periodo, sarà la crisi, non passa giorno o quasi che non si debbano registrare fatti del genere. Nonostante tutto, una certa sicurezza, ci può essere trasmessa dall’azione instancabile delle forze dell’ordine, malgrado i numerosi tagli cui sono soggette.

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