Squinzano (Le) – Nella serata di ieri i carabinieri della Stazione di Squinzano hanno arrestato, in flagranza di reato di tentato omicidio e maltrattamenti in famiglia, Luigi Tardio, nato a San Pietro Vernotico nel 1985, residente a Squinzano, celibe, disoccupato e volto già noto alle forze dell’ordine.
L’uomo coabitava con il padre e con la sorella. Nell’ultimo periodo la vita era diventata un inferno per i due famigliari. Ieri, infine, alle ore 15.00 circa Tardio ha anche provato ad ammazzare il padre che ha chiamato subito i militari di Squinzano immediatamente accorsi per disarmare il giovane.
Questi i fatti. Mentre i tre famigliari stavano consumando il pasto, Luigi Tardio ha preso tutta la carne presente in casa e se l’è portata in camera. Il padre lo ha raggiunto chiedendogli conto di tale comportamento. Per tutta risposta Luigi ha preso il coltello da cucina e ha provato a colpire il padre al collo. La pronta e decisa difesa di quest’ultimo ha fatto sì che i danni si limitassero a pochi tagli al mento e alla guancia sinistra, nonché alla mano destra usata per ripararsi.
La camera da letto, comunque, è diventata un lago di sangue. Divincolatosi, il padre ha quindi chiamato i Carabinieri ed è subito stato soccorso dal personale del 118 che ha riscontrato la presenza di diverse ferite lacero-contuse. L’uomo, però, ha preferito non farsi accompagnare in ospedale.
In caserma poi, in sede di denuncia, il padre ha riepilogato una serie di episodi di violenza e minaccia subiti dal figlio nell’ultimo periodo. Anche nella giornata di ieri Luigi Tardio, rientrando a casa all’ora di pranzo aveva esordito dicendo: “oggi vi ammazzo a tutti e due”.
Le cause dei litigi erano sempre futili. Luigi, in passato seguito dal CIM di Campi, oltre a spaventare il padre ha anche rivolto le sue minacce di morte nei confronti della sorella nell’ultimo periodo. Sorella, che sentita in sede di sommarie informazioni, oltre a confermare quanto denunciato dal padre in materia di tentato omicidio e di maltrattamenti in famiglia, ha aggiunto di essere ormai terrorizzata dal fratello.
Per tutta questa serie di motivi, l’aggressore, nella tarda serata di ieri, è stato condotto presso la casa circondariale di Lecce su disposizione del PM di turno Dott. Gagliotta. Il coltello è stato sottoposto a sequestro.