Lecce – È un periodo di agitazioni da parte dei lavoratori dipendenti della Lupiae Servizi S.p.a., società partecipata dal Comune di Lecce, che reclamano il pagamento della mensilità di settembre e manifestano forti preoccupazioni sul mantenimento delle scadenze future, riguardanti le successive mensilità e la tredicesima.
“Una situazione che si trascina ormai da tempo – denunciano i sindacati – e nonostante i sacrifici messi in atto dai lavoratori negli scorsi anni, permangono i bilanci negativi e le richieste di intervento da parte dell’amministrazione comunale”. In conformità alle disposizioni legislative, il piano di risanamento dei conti, prevederebbe un ridimensionamento del contratto collettivo nazionale applicato ai lavoratori, come unica condizione all’ottenimento della proroga delle convenzioni.
La situazione di incertezza, unita a questi ultimi sviluppi, ha pertanto spinto Filcams-Cgil Uiltucs Fisascat-Cisl Ugl Cobas Confintesa, a respingere categoricamente tale impostazione perché ritengono “impossibile chiedere ai lavoratori ed alle loro famiglie di aggiungere altre difficoltà alla loro condizione”. È stata così convocata dalle sigle sindacali, un’assemblea di tutti i dipendenti per mercoledì 10 ottobre alle ore 17, presso il Centro Sociale di Via Roma. “Auspichiamo – si augurano le associazioni sindacali – il massimo coinvolgimento possibile anche da parte di istituzioni e della politica tutta, al fine del mantenimento sia dei posti di lavoro e relative retribuzioni sia dei servizi resi ai cittadini”.
La Lupiae Servizi, dal canto suo ha avuto modo di ribadire, tramite una nota del Consiglio di Amministrazione (Tatiana Turi, Gabriele Ciardo e Luciana De Giorgi), che il mancato pagamento delle mensilità di settembre e possibili futuri ritardi “sono riconducibili al mancato rinnovo da parte del socio Comune di Lecce, o alla mancata proroga delle convenzioni in scadenza al 31 dicembre 2018 per gli anni futuri che, ad oggi, impediscono di fatto la possibilità di far ricorso alla consolidata prassi dell’anticipazione bancaria”. Comune di Lecce, con il quale da tempo è in corso una interlocuzione con l’Azienda relativamente alla congruità economica delle future convenzioni che sarebbero condizionate, appunto, dalla modifica che prevede un ridimensionamento del contratto collettivo nazionale dei lavoratori, circostanza oppugnata dai sindacati e dai lavoratori.
Si attendono quindi ulteriori sviluppi sulla questione in attesa della riunione sindacale di domani, vista anche la delicata situazione dei numerosi lavoratori che attendono risposte certe.