Lecce – Il tempestivo intervento della polizia ha scongiurato il degenerare di una situazione già abbastanza compromessa. Ieri sera, intorno le 20.40, una telefonata sulla linea di emergenza “113”, da parte di una signora che concitatamente chiedeva aiuto, ha immediatamente allertato gli agenti di polizia che, giunti sul luogo, individuavano sul marciapiede un ragazzo in mutande, ferito e sanguinante da una mano, ed una ragazza, ferita anch’essa ad una mano, in forte stato di agitazione, mentre si udivano chiaramente le urla di un uomo provenienti da dietro la persiana chiusa di un appartamento. L’uomo ferito riferiva agli agenti di essere stato aggredito con un coltello dal fratello della sua fidanzata che si era poi barricato in casa da cui provenivano minacce e invettive.
Gli operatori hanno subito notato che, proprio accanto la porta d’ingresso, vi era un pezzo di persiana in alluminio e un grosso coltello con lama appuntita. In un primo momento, gli agenti hanno provato a calmare l’aggressore, che si era chiuso in casa e che era stato identificato per Danilo Adorni del ’69, già noto alle Forze dell’Ordine, senza però ottenere nessun risultato. Gli è stato così intimato di aprire la porta. A questo punto l’Adorni ha minacciato di aizzare il suo cane, un meticcio PIT-BULL, contro gli agenti che, infine, per indurlo ad aprire, gli hanno ribadito che non avrebbero esitato ad abbattere il cane, se fosse stato usato come arma. L’uomo, infine, vistosi senza possibilità di fuga, si è arreso.
Con riferimento al motivo della lite e delle minacce, il fidanzato della sorella dell’aggressore ha poi spiegato di convivere con la donna da circa un mese e questa circostanza ha scatenato una particolare gelosia da parte dell’Adorni, che non condivideva tale relazione e che già più volte aveva fatto capire di non gradirlo in casa. Nei giorni scorsi, in seguito al succedersi di una serie di episodi di violenza verbale accompagnati da minacce di morte qualora l’ospite non se ne fosse andato, la coppia si era convinta a lasciare l’appartamento, infatti il fidanzato aveva trascorso tutto il pomeriggio a inscatolare gli effetti personali per andare via, fino a quando, intorno alle ore 20.00, mentre stava riposando, ha sentito le urla minacciose del cognato. Alzatosi di soprassalto e raggiunte le scale, il ragazzo ha visto l’Adorni che brandiva un grosso coltello. In un attimo, visto che stava per essere accoltellato ad un fianco, la vittima è riuscita a sviare il colpo, ad afferrare il polso dell’aggressore, spingendolo indietro, ad aprire la porta d’ingresso e ad uscire fuori. Non contento, l’aggressore l’ha raggiunto fuori. Il ragazzo, a questo punto, ha affrontato il cognato disarmandolo, ma nel frattempo questi gli aizzava contro il cane.
Disarmato e a terra, l’Adorni si è subito rialzato ed è tornato in casa con l’intenzione forse di prendere qualche altro coltello e, nella concitazione degli eventi, ha sfasciato una persiana dell’appartamento e colpito al polso anche la sorella. In quel momento giungeva la volante e lo bloccava. Sul posto è intervenuto anche il personale del 118 che ha medicato le ferite dei due malcapitati.
A conferma delle numerose minacce del fratello, la ragazza ha mostrato ai poliziotti un messaggio giunto sul suo cellulare alle ore 20.34 nel quale l’Adorni l’avvertiva che sarebbe andato da loro per “aprire in due” il suo fidanzato. Al termine degli accertamenti l’aggressore è stato tratto in arresto per tentato omicidio.