Trepuzzi (Le) – Orripilante l’immagine che si è presentata ai nostri occhi quando abbiamo visualizzato due foto giunte in Redazione; è impensabile, nel 2013, assistere all’abbandono selvaggio di Eternit ben consci dei danni che le polveri sottili possono causare a chiunque le respiri.
Il lettore, di cui manterremo l’anonimato, ha ben pensato di contattarci e documentare lo scempio, speranzoso in una favorevole reazione da parte delle autorità preposte alla salvaguardia dell’ambiente.
A Trepuzzi, dunque, per l’esattezza in località Votano-Specchia, alla fine di via Palermo, è stato ritrovato un cumulo di Eternit abbandonate.
Il nostro lettore ha tempestivamente informato l’Assessore al ramo il quale, pur disponibile ad un sopralluogo, si è detto impossibilitato ad autorizzare una bonifica in quanto i fondi a disposizione non sarebbero sufficienti. Successivamente, è stato allertato anche il comando dei Vigili Urbani di Trepuzzi che dichiarava di non avere le facoltà di agire. Anche i Carabinieri della locale stazione hanno riferito di non avere alcuna competenza in materia.
Incomprensibile questa “apatia”. Occorrerebbe forse invitare i signori amministratori a recarsi insieme ai loro cari e respirare l’aria “salubre” di via Palermo e dintorni … Chissà se poi i fondi non si riesca a reperirli e senza tante complicazioni burocratiche …
Considerando che stiamo parlando di un terreno che si trova a pochissimi metri dalle abitazioni e che, abitualmente, viene frequentato da bambini che giocano, c’è da inorridire a pensare che nessuno si curi dei danni che possono provocare le polveri sottili dell’Eternit.
Per rispolverare la memoria di quanti forse l’hanno dimenticato, precisiamo che, viste le dimensioni estremamente piccole delle fibre d’amianto, se respirate, si insediano negli alveoli polmonari, dove danno origine a gravi patologie, a partire dall’asbestosi, fino ad arrivare a formazioni tumorali come il mesotelioma pleurico e il carcinoma polmonare.
La maggior parte delle malattie in questione possono avere fino a trent’anni di incubazione.
Il nostro auspicio, dunque, è che si prenda a cuore nel più breve tempo possibile quanto viene denunciato e portato all’attenzione degli amministratori locali, dei cittadini di Trepuzzi e di tutti quanti i nostri lettori.
Il nostro impegno, sin d’ora, sarà quello di approfondire quanto sta accadendo, interrogando il Sindaco, l’Assessore al ramo e quanti sono più o meno coinvolti.
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