Porto Cesareo (Le) – “Il peggior male non è il male radicale, ma è il male senza radici. E proprio perché non ha radici, questo male non conosce limiti” (H. Arendt, La banalità del male).
Il 27 gennaio in tutto il mondo si celebra la Giornata della Memoria per ricordare le vittime dello sterminio nazista.
Milioni di morti per una violenza gratuita, per la banalità del male che imperversava tra le fila delle squadre armate di Hitler, le quali avevano il compito di epurare il mondo da coloro che non fossero ariani.
Le vittime dell’Olocausto sono ricordate oggi nella grande cupola dello “Yad Vashem” a Gerusalemme.
Nel nostro territorio sono tante le iniziative che si snoderanno e che avranno come tema il ricordo, affinché non si dimentichi e non accadano più stragi del genere.
A Porto Cesareo, lunedì 27 gennaio alle ore 18.30 nella Biblioteca Comunale, si terrà un incontro, organizzato dagli Scout della Parrocchia e dal Salotto letterario, cui parteciperanno alcuni ragazzi che hanno visitato i campi di concentramento di Auschwitz. Essi porteranno la loro testimonianza ed esterneranno le emozioni scaturite dall’esperienza vissuta.
A seguire due ragazzi undicenni, Lucia e Filippo, commenteranno un volumetto di Lorenza Farina dal titolo “Il volo di Sara”, che narra, brevemente ma in modo intenso, l’incontro tra una bambina di 6 anni ed un pettirosso che la porterà via dalla crudeltà del lager.
Il sentimento con il quale vivere questa giornata ce lo suggerisce Primo Levi: “Nulla se non le parole, rimangono a ricordarci che siamo uomini e abbiamo il dovere della memoria”.
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