Copertino (Le) – Tra il 16 e il 19 Settembre si svolgono i festeggiamenti in onore di San Giuseppe da Copertino, città del Salento celebre per aver dato i natali al così detto SANTO DEI VOLI PROTETTORE DEGLI STUDENTI. Ma vediamo qual è la sua storia.
Nel 1603 nasce in una stalla ancora esistente nel suo stato primitivo, GIUSEPPE MARIA DESA conosciuto oggi come SAN GIUSEPPE da COPERTINO. Trascorre la sua infanzia tra Copertino e Tuglie, paese dei nonni materni. A sette anni, dopo aver iniziato la scuola, è costretto ad interromperla per una malattia molto grave, che lo vedrà infermo per molto tempo, finché a 15 anni, per grazia ricevuta dalla Madonna delle Grazie, guarisce. Nel lungo periodo dell’infermità aveva tanto desiderato diventare Francescano. Il giovane Giuseppe però non avendo una adeguata istruzione sembra essere costretto a rinunciare alla sua vocazione. A guarigione avvenuta, sentendo la benevolenza e la protezione di Maria Vergine, si mette con grande impegno a studiare, superando difficoltà ed esami con grande successo. Il 18 Marzo 1628, in Poggiardo viene ordinato Sacerdote. Questa sua tenacia e volontà nei confronti dello studio, sarà il motivo per cui oggi viene venerato come il Santo Protettore degli Studenti.
Visse per 17 anni nel seminario della Madonna della Grottella, amava molto la Madonna e la chiamava “la mia mamma”
Gli vennero attribuiti miracoli ed estasi che lo portavano ad avere stati di levitazione per i quali fu anche processato dal Sant’Uffizio e condannato all’isolamento ad Assisi e Fossombrone. Le sue levitazioni, che lo portavano a sollevarsi in aria a sembrare di volare lo fecero definire il Santo dei Voli protettore degli aviatori. Nel Luglio 1657 fu destinato ad Osimo, dove morì e dove il suo feretro è custodito in un’urna, nella cripta del Santuario. Nei giorni della sua festa Copertino è meta di pellegrini che visitano i luoghi del Santo con grande devozione.
Copertino famosa nel mondo tanto da avere dei gemellaggi di grande fama oltreoceano, vive nei giorni di metà Settembre, una maestosa e rinomata festa in onore del suo bellissimo Santo.
Vogliamo ricordare la sua tradizione gastronomica nei giorni di festa che vede nella Pasta con le cozze il piatto tipico della vigilia e per il giorno della festa le tradizionali Polpette al sugo, ed un piatto molto particolare e gustoso: i pezzetti di cavallo a pignata.
Se capitate da queste parti non potrete non fermarvi, dopo aver visitato i luoghi religiosi e storici, a gustare questi piatti ed altri della tradizione con un ottimo calice di rosso Negramaro o Primitivo. Sarà una esperienza da ricordare.