Nardò (Le) – È stata inaugurata sabato 15 dicembre, presso il caffè letterario di Nardò, nel centro storico della cittadina, una personale di Anna D’Amanzo.
Artista di Leverano, classe 1965, diplomata Maestra d’arte nella sezione “Arte della ceramica”, Anna D’Amanzo consegue la maturità artistica presso l’Istituto Statale d’Arte “G.Pellegrino” di Lecce. Nel tempo, la passione per l’arte viene coltivata frequentando corsi di pittura e di scultura presso la scuola di arti e mestieri “Maccagnani” di Lecce. In questi anni di studio e ricerca, nasce la passione per le opere di incisione seguita dal Maestro Usama Saad di Roma.
Le opere della D’amanzo presentano spesso immagini di donne posizionate in modo speculare e risolte con cromie diverse. La personale esposta a Nardò rappresenta una raccolta dell’artista che ha esercitato dal disegno alla scultura, dalla ceramica alle acqueforti, ma che si esprime al meglio attraverso la pittura su tela con cromie vivaci e luminose.
L’inaugurazione di sabato ha visto la partecipazione del professore Maurizio Nocera, personaggio di spicco nella cultura leccese. Anna D’Amanzo ha così proposto le varie fasi del suo percorso creativo, frutto dei periodi di intense elucubrazioni sulla figura femminile esaminata nella sua psicologia e simbologia. Le creazioni esposte raccontano una storia attraverso un filo che segue un percorso con al centro la donna di oggi che si inserisce nei volti di donna in forma dipinta, le stesse prodotte in acqueforti dove ritroviamo anche il primo periodo dal tratto impressionistico. Donne che nascono come reinterpretazioni dei grandi artisti e da un’appassionata conferma dell’artista per le opere Klimtiniane dal quale ha preso in prestito astrazioni di dipinti ancora più complessi.
La mostra, che resterà aperta fino a domenica 13 gennaio 2019 alle ore 18, con una chiosa finale ed un intervento letterario del prof. Arturo Alessandri, si va ad aggiungere ad altre personali e collettive sia nazionali che internazionali, che hanno visto la D’Amato ricevere numerosi riconoscimenti ed attestati, primo fra tutti “Premio per le Arti Visive 2013” a Montecarlo. Inoltre una sua opera di incisione fa parte della collezione privata del museo Sartori di Mantova, mentre un suo dipinto lo possiamo trovare nella collezione del museo Gracco di Pompei.