Arte, spettacolo e cultura: gli orientamenti in Terra d’Arneo. Ne parliamo con Mimma Leone

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Mimma Leone

Sono tre le aree più vivaci in provincia di Lecce per ciò che concerne il mondo dell’arte, dello spettacolo e della cultura, nella componente che ruota attorno alla produzione letteraria. La prima è quella ascrivibile al capoluogo salentino, peraltro quella di più antico sviluppo nelle logiche contemporanee, che, come è noto, possono farsi risalire al 1995, anno a partire dal quale si registra un passaggio da una grammatica d’élite ad una più popolare e massificata. La seconda area, anche questa dotata di una certa tradizione in termini di sviluppo, è individuabile nel Basso Salento e lungo l’arco ionico, che va da Casarano a Salve e Gagliano del Capo. La terza area, la più recente e la meno conosciuta, è quella riconducibile a Terra d’Arneo. E proprio a quest’ultima area, oggi, si rivolge la nostra attenzione.

Per saperne di più, ci siamo avvalsi di un testimone privilegiato, ovvero di Mimma Leone, di Guagnano, il cui osservatorio a ciò si presenta particolarmente significativo.
Mimma, conosciuta nel mondo della letteratura salentina, è una giovane scrittrice, emergente e dinamica, che negli ultimi due anni si è imposta ad un pubblico di tutto riguardo. Non minore appare anche la sua attività giornalistica e significativi si presentano i suoi contributi come critica letteraria. Con lei, un caffè “lungo” ai tavolini di una nota pasticceria, durante il quale, tra una chiacchiera e una battuta intelligente, sono emerse alcune delle caratteristiche salienti del mondo letterario del Nord Salento.

Così, è apparso chiaro che anche in Terra d’Arneo, come nel resto della provincia, la produzione letteraria, che ha assunto ritmi tumultuosi tra il 2010 e il 2015 – che Mauro Marino definirebbe una sfiammata – a partire dal 2016 ha fatto registrare, invece, ritmi più blandi. Tutto ciò mentre in contemporanea, proprio negli ultimi due anni, si è assistito a uno sviluppo veloce nel numero dei “luoghi dell’ascolto”, dei contenitori culturali e degli attori che organizzano eventi per la presentazione di libri e il sostengo di quelle attività connesse a ciò.

Mimma, dotata di grande acume, ha messo in luce che negli ultimi tempi si sono moltiplicate le Rassegne Letterarie e forme più strutturate di supporto alla divulgazione delle opere degli scrittori. Ci ha fatto notare che, ad esempio, a Campi Salentina e a Salice Salentino, è emersa in maniera molto evidente, la figura dell’operatore culturale tout court. Si tratta di un attore la cui attività va a supporto e sostegno di autori e tutti coloro che in qualche misura vogliano usufruire e calcare le scene del mondo dell’arte, dello spettacolo e della cultura.

Insomma, va emergendo sempre più che il mondo del libro è passato da una fase di crescita ad una di sviluppo. Si va organizzando in maniera tale da mostrare chiari i segni di un incedere sistemico, strutturato, non più spontaneo e naturale, ma dotato di una sua precisa storia e una sua precisa valenza sia in termini economici sia sociali. E con Mimma, abbiamo rilevato che in Terra d’Arneo i centri più vivaci sono Copertino, Nardò, Novoli e, ultimamente, Leverano e la stessa Guagnano.

La nostra preziosa interlocutrice ha voluto con forza porre l’accento su un aspetto particolare sotto il profilo sociologico del fenomeno osservato. Ha fatto luce sul fatto che il mondo del libro in tutte le sue sfaccettature è composto prevalentemente da donne, contrariamente al passato. Abbiamo concordato che probabilmente la forte presenza dell’elemento femminile, in un contesto massificato, è riconducibile alla sensibilità d’animo e culturale, che invece per l’uomo non traspare a causa del suo essere più eminentemente pragmatico, dove la cultura, forse, non rappresenta più una forte leva per l’esercizio del potere. Prime considerazioni queste che richiedono un maggiore approfondimento, una più attenta osservazione, data la loro portata sociale e storica. Intanto, un grazie e un arrivederci a Mimma Leone, che di sicuro nei prossimi anni saprà dare un contributo importante, in termini letterari e intellettuali, allo sviluppo della sua terra e del Salento tutto, dove non è difficile ipotizzare che il mondo dell’Arte, lo spettacolo e della cultura assurgerà a perno dello sviluppo economico, come lo è il turismo.