Lecce – Proprio ieri sera alle ore 18.30 presso la Libreria GustoLiberrima di Lecce si è tenuta la presentazione del nuovo libro di Catena Fiorello “Dacci oggi il nostro pane quotidiano”.
Location d’eccezione per un romanzo autobiografico che mescola ai ricordi della famiglia della scrittrice le ricette “magiche” di mamma Sara, una donna che non si perdeva d’animo pur non vivendo nell’agiatezza. Subito i numerossissimi ospiti della presentazione, tra cui tanti amici salentini che non perdono un appuntamento con la scrittrice, si sono accomodati dapprima alle sedie e poi dove c’era posto, davanti agli scaffali di libri e raffinati prodotti tipici della libreria: posti in piedi come sempre, insomma, quando c’è Catena Fiorello.
Con la naturalezza e la spontaneità che le appartengono, la scrittrice ha spiegato la ragione per cui ha deciso di raccontare finalmente la storia della sua famiglia: “Non ho voluto raccontare la mia infanzia e i ‘fatti’ di casa mia per pura vanità o per esaltazione. Non per dire agli altri, guardate come siamo belli. L’ho voluto fare perché, in questo momento in cui la gente si ammazza perché perde il lavoro e non ha da mangiare, ho sentito il bisogno di raccontare la mia storia. Ho pensato che forse poteva essere d’aiuto a qualcuno sapere che si può’ sopravvivere ai momenti di povertà anche con 4 figli da sfamare e avere la gioia di sperare in un futuro migliore. Perché se ce l’ha fatta mia madre ad andare avanti, nonostante i brutti momenti, ce la possono fare tutti.”. Queste le parole di speranza e di positività che Catena rivolge ai suoi uditori, riuscendo a tenerli incollati alle sedie fino alla fine della serata, con la storia di una famiglia che sia ama. Racconta di una madre, Sara, che insegnava che non tutto ciò che si vuole si può avere, e di un padre, Nicola, sempre allegro, canterino e con una parola di conforto per tutti.
Non mancano aneddoti simpatici sulla sua famiglia, come quando spiega cosa significa “Menu Grilli”: “Quando mio padre tornava a casa da lavoro in caserma, chiedeva sempre a mia madre “Sara, oggi si mangiano grilli ?” Per anni, mentre io immaginavo grilli che invadevano la tavola, i miei genitori si scambiavano sguardi di complicità su quella metafora. Ma quando un bel giorno, chiesi a mio padre di spiegarmene il senso, mi disse che era la maniera più simpatica per sapere se avrebbero mangiato piatti “ricchi” o piatti semplici di una famiglia con delle necessità, i grilli, appunto.”
Prima del termine della presentazione, e dedicarsi poi a firmare le copie e scambiare quattro chiacchiere con i suoi lettori, la lettura di due brani tratti da “Dacci oggi il nostro pane quotidiano”: uno letto dalla stessa Catena e l’altro scelto e letto da una scrittrice emergente salentina, Vittoria Coppola, da qualche mese nuovamente nelle librerie con “Immagina la gioia” (Lupo Editore).
Catena Fiorello dunque, ancora una volta nei suoi libri, spiega come per vivere a pieno e coscientemente il presente, e poter costruire il futuro, non bisogna mai dimenticare da dove si viene, le origini che si hanno, seppur umili.
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