In funzione dal 4 agosto dalle 21 a mezzanotte. Lo ha inaugurato ieri sera il vicepresidente CEI, Mons. Francesco Savino
Lecce – Dal prossimo 4 agosto, dalle 21 a mezzanotte, la visita del chiostro dell’antico Seminario di Lecce sarà arricchita da un video mapping che racconta l’arte, la storia, l’architettura, la fede e le tradizioni della comunità leccese. “Chiostro di Luce” è il titolo del progetto di ArtWork che mira a una fruizione innovativa del chiostro del magnifico palazzo settecentesco su piazza del Duomo, che tra l’altro ospita al primo piano il Mudas, il Museo di Arte Sacra. In evidenza saranno infatti proprio le opere d’arte custodite nel Museo, alcune pagine salienti della storia di Lecce nel contesto del Mediterraneo, con un importante richiamo alla vittoria di Lepanto nel 1571, le chiese del circuito LeccEcclesiae e, ovviamente, la festa di sant’Oronzo nell’anno del Giubileo oronziano.
“Fruire l’arte per scoprire, ammirare e contemplare la bellezza che avvicina a Dio – ha dichiarato l’arcivescovo di Lecce, monsignor Michele Seccia, al termine dell’inaugurazione di “Chiostro di luce”. “Resta questo lo scopo di ogni azione della diocesi attraverso il servizio concreto e straordinario di ArtWork che, da tre anni ormai, tiene aperte full-time le più belle chiese di Lecce, rende fruibile il nostro museo di arte sacra e, da pochi mesi, rende possibile un’esperienza straordinaria, impensabile fino a pochi anni fa: la visita al campanile dello Zimbalo attraverso un ascensore panoramico che consente di godere di visioni mozzafiato. Questa nuova proposta di ArtWork – ha concluso Seccia – da un lato conferma l’attenzione della CEI, anche attraverso feconde sinergie, alla valorizzazione dei beni ecclesiastici; dall’altro permette di rivalutare ancora di più il chiostro del nostro antico Seminario, che diventa di notte un’innovativa galleria di tanti tesori nascosti nel cuore del barocco leccese. Uno stimolo per approfondirne la conoscenza recandosi di persona nei luoghi che il centro storico di Lecce custodisce come scrigno prezioso”.
ArtWork è risultata tra le cinque realtà cooperative vincitrici del bando “Co-operarte”, promosso dall’Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana e da Confcooperative con il sostegno di Fondosviluppo e il supporto tecnico della Fondazione Fitzcarraldo. Il bando si pone, tra l’altro, l’obiettivo di favorire e supportare la crescita e lo sviluppo imprenditoriale delle cooperative che, in collaborazione con diocesi ed enti religiosi, sono impegnate proprio nella gestione del patrimonio culturale ecclesiastico. “Il bando Co-operarte è stato avviato in un momento di grande difficoltà per le imprese culturali”, ha commentato Irene Bongiovanni, presidente di Confcooperative Cultura Turismo Sport. “L’obiettivo era ed è ancora oggi quello di stimolare la capacità progettuale delle cooperative che operano nell’ambito della valorizzazione del patrimonio culturale ecclesiastico perché, anche in una fase così complessa come quella che stiamo vivendo, sappiano guardare all’innovazione e alla sostenibilità dei progetti. Siamo infatti convinti che i beni culturali debbano essere oggi più che mai fulcro per un nuovo ben-essere delle comunità. Cooperative e diocesi hanno così avviato dei percorsi congiunti, condividendo la consapevolezza che dal grande patrimonio culturale ecclesiastico italiano possano scaturire opportunità di crescita sostenibili importanti. Il progetto di Artwork è dunque tra i primi a vedere la luce in questo contesto, crediamo risponda appieno agli obiettivi del bando e siamo certi che potrà innescare ulteriori ricadute positive sul territorio”.
All’anteprima della proiezione del video mapping è intervenuto anche il vescovo di Cassano allo Jonio, monsignor Francesco Savino, da pochi mesi vicepresidente della Conferenza Episcopale Italiana. “Per prima cosa voglio congratularmi per questo nuovo traguardo con la cooperativa ArtWork e con l’Arcivescovo di Lecce che ha voluto affidare a questo ente, nel quale lavorano tanti giovani, la gestione dei più importanti beni ecclesiastici della diocesi – ha dichiarato a proposito di ‘Chiostro di luce’ monsignor Savino. “Mi vado sempre più convincendo – ha aggiunto – che le persone credono molto nella cultura come fonte di benessere e, di conseguenza, nella valorizzazione del patrimonio immenso dei beni artistici lasciatoci in eredità dalle generazioni che ci hanno preceduto. Mi piace dire, con una bellissima frase che troviamo nel libro “L’idiota” di Dostoevskij, che “La bellezza salverà il mondo”: avere l’opportunità di vedere e ammirare le opere d’arte procura gioia e amore per la vita. Fare l’esperienza della bellezza aiuta molto la coscienza perché sono profondamente convinto che l’estetica conduca all’etica. E, per dirlo con altre parole, tutto ciò che è bello, tutto ciò che è arte da contemplare, da leggere, da ascoltare… rende migliore la persona, la mette nella condizione di un comportamento più etico”.
“ArtWork è una delle realtà più innovative tra tutti gli operatori del settore culturale pugliese aderenti alla nostra associazione di categoria e non”, ha aggiunto Gerardo Fascia, neo-presidente di Confcooperative Cultura Turismo Sport Puglia. ”La cooperativa, nel tempo, ha dimostrato di saper individuare nuove opportunità di crescita laddove apparentemente sembravano non essercene, facendo leva sulla proficua e straordinaria collaborazione con l’Arcidiocesi di Lecce. Con il suo operato è riuscita nel contempo a concorrere allo sviluppo comunitario locale ed elaborare delle metodologie operative per il settore culturale esportabili in altri contesti territoriali”.
“Questa nuova iniziativa culturale ha l’obiettivo di fornire un altro elemento di conoscenza e riflessione a tutti coloro che, numerosi, si recano ad ammirare lo spettacolo serale di piazza Duomo, già resa magica dalla sua illuminazione: abbiamo lavorato per suscitare nuova attrazione e ulteriore attenzione verso i beni ecclesiastici affidati alla nostra gestione, sforzandoci di offrirne un’inedita e valida lettura”, ha spiegato Paolo Babbo, presidente di ArtWork. “Dopo essersi affacciati in piazza Duomo, i visitatori potranno godere della novità tecnologica e artistica del video mapping nel chiostro del Seminario e, volendo, della visione notturna del panorama dall’alto del campanile”.
Per tutto il mese di agosto, infatti, l’orario di visita del campanile viene prolungato sino alla mezzanotte (ultima salita alle 23.45). Al chiostro si accede con un ticket dedicato (4 euro); inoltre, l’ingresso è consentito, gratuitamente, ai possessori del ticket del campanile del Duomo, acquistato per il turno di visita dalle 21 alle 24. “Il video mapping è certamente una soluzione tecnologica vicina al mondo dei giovani, e proprio per incentivarne l’accesso nel chiostro il ticket d’ingresso è gratuito per i ragazzi che viaggiano con la famiglia” ha concluso il presidente Babbo. “Pensiamo così anche di coinvolgere le tante famiglie pugliesi che scelgono Lecce per una passeggiata serale”.
Il progetto “Chiostro di Luce” vede ArtWork operare in collaborazione con l’Arcidiocesi di Lecce e la fondazione Splendor Fidei ETS, il supporto tecnico della società cooperativa Arte Amica insieme a Studio Zero e atFest, la partecipazione artistica di Lara Ingrosso e Dario Ancona, la media partnership di PortaLecce.